Martedì 23 febbraio su rete 4, durante il programma Fuori dal Coro tra i tanti argomenti trattati, si è parlato del caso Alitalia. Spese Alitalia folli
Come tutti sappiamo ormai da anni il colosso aereo è in crisi e ancora una volta chiede aiuto al governo. Lo stesso nuovo commissario della compagnia aerea, Giuseppe Leogrande ha dichiarato che non ci sono più soldi per pagare i dipendenti.
Un po’ la mamma di tutti gli sprechi italiani, i soldi persi da Alitalia in 5 anni sono stati ben 3.7 miliardi. Questi soldi cari amici come ci fanno ricordare, sono soldi delle nostre tasse.
Le ex sedi di Milano e Roma Spese Alitalia folli
La sede principale milanese di Sesto San Giovanni composta da 130 metri quadri è stata edificata con milioni e milioni di soldi pubblici. Abbandonata successivamente nel 2008, ora non ne rimane più nulla, o meglio, solo degli edifici distrutti e poi murati successivamente per evitare insediamenti. Dentro gli edifici era rimasto di tutto: mobili, pc e documenti.
Anche a Roma, Alitalia aveva una bella sede, ma ad un certo punto nel 2002 decide di venderla per 140 milioni. A questo punto, non essendo ancora pronta la nuova sede vicino Fiumicino, decide di andare in affitto nelle sede appena venduta. Il canone annuo è di 18 milioni e mezzo di euro per tornare nella propria ex proprietà. Nel 2008, conclusi i lavori negli edifici nuovi, si trasferisce sempre in affitto nella nuova sede spendendo 13 milioni di euro annuo.
Ciò che non è chiaro è come mai la compagnia abbia venduto la propria sede, ad un prezzo abbastanza ridotto, rispetto a tutti i soldi che successivamente ha speso per l’affitto, ossia 267 milioni di euro.
La brutta fine delle divise Alitalia
Possiamo trovare scatole su scatole accatastate una sopra l’altra con dentro cappotti, giacche, gonne e altro ancora. Sono i capi dell’ex divisa, con un valore di oltre 1 milione di euro, ammassati nel magazzino della EGV1, azienda di Gallarate a cui era stata appaltata la produzione.
La cosa strana è che con i lavoratori in cassa integrazione straordinaria e un prestito statale da 900 milioni, a soli di 18 mesi dall’ultimo restyling, Alitalia decide di ridare un nuovo look alla sua azienda.
Possiamo affermare che fare una riprogettazione a distanza di poco più di 1 anno è pura follia, oppure semplicemente altri sprechi da sommare a quelli già fatti.
Il continuo delle spese folli Spese Alitalia folli
Come dimostrano le fatture, l’azienda non si è fatta mancare nulla. Sono uscite fuori: cene di gala da 5.960 euro con mancia da mille euro, conferenze stampa da 320.000 euro e pausa caffè da 1.537 euro. Verrebbe da dire costi e spese troppo eccessive e fuori luogo fatte ancora una volta a spese nostre, come ribadisce durante la puntata il presentatore Mario Giordano.
Mentre la compagnia aerea va sempre di più in rosso, si buttano ancora oltre 100 mila euro in solo 24 ore ad Abu Dhabi. Una comitiva di 10 persone per 2 notti in un albergo di lusso spende oltre 244 mila dollari durante la Formula 1. Ma non è solo questo, bisogna aggiungere i vari tour fatti in giro per il paese e le spese extra. Spese Alitalia folli
Giordano conclude il servizio, ricordando che sentiremo ancora molto parlare della crisi Alitalia e dei soldi che vorranno in prestito. Ma se non vi state ponendo il problema perché pensate che tanto l’aereo non lo prendete o che comunque non siete soliti a viaggiare, in realtà non significa nulla. Questi soldi, che sono stati spesi in maniera poco adeguata, sono soldi pubblici. Sì, sono i soldi anche di chi non ha mai preso un volo Alitalia.