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Sindrome di Otello: quando l’amore diventa ossessione

sindrome di otello
Quando si ama, è naturale essere un po’ gelosi. In alcuni casi però, la gelosia può oltrepassare i limiti del normale e sfociare in vera e propria patologia. La gelosia patologica è conosciuta anche come: “sindrome di Otello”, dal nome della famosa opera di Shakespeare. Infatti, trova le sue radici nel personaggio Otello, che uccise la moglie perché convinto della sua infedeltà.
Scopriamo insieme cos’è, come riconoscerla e superarla in tempo. sindrome di otello
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Sicuramente, l’era dei social network non è un vero sostegno per le patologie psicologiche come questa. L’essere a continuo contatto con le immagini della vita altrui, ci fa sentire in perenne confronto con gli altri e di conseguenza gelosi.
Spesso la gelosia morbosa ha i suoi primi sintomi proprio nel mondo digitale: si comincia con l’ossessione da social network, quando si controllano costantemente le pagine Facebook, Twitter, Instagram del partner per trovare degli atteggiamenti sospetti, portando così paranoia e mania del controllo. sindrome di otello
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Caratteristiche della sindrome di Otello

Chi soffre di sindrome di Otello ha il lacerante dubbio che il compagno/a lo tradisca e imposta tutta la vita di coppia sulla base di questo tormento. Di conseguenza, assume atteggiamenti persecutori nei confronti del partner, assillandolo con richieste di ammettere dei tradimenti che fondamentalmente non esistono.
Con il tempo, la persona può diventare talmente convinta dell’infedeltà del compagno che l’obiettivo non è soltanto trovare prove e conferme, ma anche e soprattutto riuscire a far “confessare” il partner.
La gelosia patologica si alimenta da tutto ciò che spesso non ha nessun fondamento. Si basa su ipotesi inesistenti e continuamente sostenuti da pensieri negativi. Questi pensieri, se non deviati o interrotti, possono in alcuni casi portare a veri e propri “deliri di gelosia”.
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Da cosa scaturisce: 

La sindrome di Otello può colpire sia gli uomini che le donne, anche se gli uomini tendono più ad agire e ad esternare il loro disagio psicologico. Viceversa, le donne tendono ad interiorizzare la sofferenza ed a sviluppare forme di gelosia depressiva.
In ogni caso, chi soffre di sindrome di Otello è quasi sempre una persona con bassa autostima, molto ansiosa ed insicura. Dunque, alla base di tutto c’è la convinzione di non valere abbastanza e di non meritare dell’amore altrui. Da questo vissuto psicologico scaturisce la paura folle e delirante di essere tradito e abbandonato.

Come superarla:sindrome di otello

Per combattere la gelosia ossessiva spesso non è sufficiente la buona volontà, non è sufficiente proporsi buone intenzioni. A volte, nei casi più tenaci, occorre intraprendere un percorso, facendosi aiutare da un esperto, allo scopo di comprendere perché diviene necessario inventarsi tanti e tali costruzioni che strozzano la propria vita e la serenità di chi ci sta vicino. Bisogna cercare di capire le proprie incertezze personali, migliorare la propria autostima e riporre maggiore fiducia negli altri.
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Scritto da Vanessa Emmanuele

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