Dopo 18 mesi di prigionia in terra africana, Silvia Romano è stata finalmente liberata e riportata nella sua Italia. Se da un lato c’è stato chi l’ha riaccolta a braccia aperte, dall’altro c’è chi l’ha attaccata e ha puntato il dito contro di lei.Silvia Romano insultata
La colpa che le viene imputata è quella di essersi convertita all’Islam – volontariamente a suo dire – e di essere diventata una di “loro, una dei terroristi islamici. C’è chi azzarda l’ipotesi di un accordo tra Silvia e i suoi rapitori. Sospetti hanno destato pure le modalità di liberazione, con il pagamento di un presunto riscatto che ammonterebbe a 4 milioni.
Gli attacchi sui social contro SilviaSilvia Romano insultata
Poca chiarezza ancora sulla vicenda, ma intanto i social non perdonano e piovono feroci attacchi nei suoi confronti. Ma non solo post, anche lettere e volantini lasciati vicino casa le augurano la morte. Qualcuno le augura la pena capitale:
“Questa non è una conversione religiosa ma un attacco politico alla nostra nazione e alla nostra Europa. Persone come lei andrebbero giustiziate negli Stati americani ove esiste la pena capitale. Ora le pecore italiane acclamano al ritorno. Ma quale ritorno! Non si rendono conto che ci hanno inviato una cellula dell ISIS in perfetta copertura?”.
Contro di lei si è scagliato anche Vittorio Sgarbi che su twitter l’ha additata come complice dei terroristi:Silvia Romano insultata
“Se mafia e terrorismo sono analoghi, e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi”.
Un altro duro commento è arrivato da Nico Basso, un consigliere comunale di Asolo (Treviso) che sotto una foto di Silvia da lui postata scrive: “Impiccatela”.
Insulti alla Camera, dove il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano “la neo-terrorista” che il governo è andata ad accoglierla, quando invece ai funerali del poliziotto ucciso non ha presenziato nessuno di loro.
Molti degli attacchi e degli insulti che sono stati rivolti a Silvia Romano sono finiti nelle mani della procura di Milano che ha aperto un’inchiesta contro ignori. Il responsabile dell’antiterrorismo milanese, Alberto Nobili ha, infatti, aperto una indagine contro ignoti.
Anche questo post finisce al vaglio della Procura di Milano che sta indagando per minacce aggravate a carico di ignoti. Ci sono anche gruppi come ‘Silvia Romano restituisci i soldi’ in cui si avalla la tesi, al momento priva di ogni fondamento, dell’accordo tra la cooperante e i suoi rapinatori.
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