Anni fa con l’avvento dei messaggi istantanei non è andata avanti solo la tecnologia bensì anche la vita di coppia. Se da un lato la comunicazione virtuale può uccidere un il rapporto di coppia dall’altro può invece fortificare. Sexting aiuto vita sessuale
Ma quali tipi di messaggi mandare al proprio partner affinché si possa riaccendere la fiamma tra di voi?
Esiste una pratica sessuale virtuale che viene chiamata Sexting e fondamentalmente consiste nello scambio i messaggi e immagini hot.
La parola è nata dall’unione di sex (sesso) e texting ( invio di messaggi elettronici), Il termine fu utilizzato per la prima volta nel 2005 in un articolo sulla rivista australiana Sunday Telegraph Magazine e apparve ufficialmente sul Merriam/Webster’s Collegiate Dictionary nell’agosto 2012.
Le statistiche
Il sexting viene usato in tutto il mondo, spesso si compie senza sapere neanche sapere che è considerata una vera e propria pratica sessuale.
Gli uomini sono i più disinibiti: il 29% degli <americani scatta foto dei propri genitali contro il 21% degli europei.
Le donne sono decisamente più timide sui genitali, ma in compenso puntano molto sul seno (55% americane, 43% europee) e il sedere (17% americane, 15% europee).
Chi lo pratica di più
Secondo vari sondaggi il sexting viene praticato in percentuali nettamente e inaspettatamente maggiori nelle coppie di vecchia data, a discapito delle nuove relazioni, per non parlare degli amanti occasionali, che proprio non si filano o quasi.
I pro e i contro
Sempre secondo i sondaggi chi pratica sexting, ha una vita sessuale decisamente più soddisfacente. Chi pratica sexting quotidianamente ha dichiarato di essere ‘molto soddisfatto’ del sesso al 61%.
Ma fate attenzione non è tutto oro quello che luccica.
C’è anche chi non lo trova particolarmente eccitante e preferisce (giustamente) sperimentare pratiche più carnali. Il rischio ovviamente non è solo quello di non aumentare il desiderio. Come per tutte le pratiche online, anche il sexting può avere risvolti negativi, che tendenzialmente colpiscono più donne: si va dai messaggi indesiderati, ai salvataggi di foto per arrivare alla pubblicazione non consenziente che, però succede anche agli uomini.
Leggi di tutela
I ragazzi d’oggi spesso sembrano non essere consapevoli del fatto che scambiare materiale pornografico non è una saggia decisione dato che potrebbe arrivare nelle mani sbagliate e causare gravi conseguenze emotive per i protagonisti delle immagini e dei video.
Negli USA ad esempio non esiste omogeneità legislativa per quanto riguarda il sexting. Negli Stati in cui non esiste una legislazione specifica sul fenomeno, si applicano generalmente le leggi sulla pornografia e sulla pedopornografia.
L’Unione Europea in diversi suoi documenti (Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «Utilizzo responsabile delle reti sociali e prevenzione dei disturbi a queste associati», motivazioni della «Risoluzione del Parlamento Europeo sulla tutela dei minori nel mondo digitale») colloca il sexting tra i rischi legati alla rete e rimanda agli Stati membri l’autoregolamentazione della legislazione.
Anche in Italia il sexting non ha ancora una sua collocazione precisa nelle norme giuridiche. Si procede al giudizio per analogia con le leggi sulla violazione della privacy, sullo stalking, sulle molestie, sulla produzione e la divulgazione di materiale pedopornografico.
Dunque se volete provare il consiglio è quello di limitarvi a dei semplici messaggini con il vostro partner, perché internet non è il posto giusto per mettere in mostra certe cose, decisamente meglio la camera da letto!
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