Ecco arrivato l’anno oscuro per il nostro paese: il 1993 1993 serie oscuro
Se nella serie tv 1992 abbiamo lasciato i personaggi con momenti di ombra e qualche barlume di luce, con lo sfondo dell’inchiesta di “Mani Pulite” e la strage di Capaci, questa volta il 1993 vedrà i protagonisti sprofondare sempre più nell’oscurità. 1993 serie oscuro 1993 serie oscuro 1993 serie oscuro
In quella frase, con il cartellone “Fozza, Itaja” che ricambiava il nostro sguardo di spettatori consapevoli, c’era la promessa, per un futuro già scritto.
Allora, se nulla o quasi può essere cambiato, la scrittura della serie di Sky e Wildside trova il modo di scavare una nicchia di libertà creativa tra le pieghe degli eventi storici.
Lo fa ancora nei primi due episodi di 1993 costruendo il punto di vista soggettivo di personaggi inventati che si accompagnano, come ombre silenziose, a quelli esistenti.
Prima Puntata
La prima scena della stagione mostra la protesta all’hotel Raphael contro Bettino Craxi, quella che culminerà nello storico lancio di monetine. Da una parte il fatto storico, che non socia mai nella rigidità o documentarismo, perché in quel momento il nostro sguardo coincide con quello di Leonardo, che si trova con Berlusconi a sostenere Craxi.
“Spero uscirà dal retro” commenta Notte e Berlusconi: “I veri uomini escono a testa alta”, risponde il Cavaliere.
Da questo punto di vista, appoggiandoci ad una definizione fornita durante la conferenza stampa di presentazione, 1993 diventa una sorta di “storia in costume”. Quel tipo di racconto televisivo che non assume la forma del cinema d’inchiesta e impegno civile, che vuole suggerire prima di riprodurre, intrattenere prima di educare (e fa bene).
Lo sfondo storico, il pool di Mani Pulite, la discesa in campo di Berlusconi, la crisi del sistema partitico della prima repubblica: tutto questo in più di un momento fa un passo in avanti, come riflesso delle azioni dei protagonisti che in questo magma ribollente e instabile vivono esistenze altrettanto confuse.
Immaginazione e realtà
Ma è una serie che torna spesso ai personaggi immaginari. Nel primo episodio si respira l’aria di ritorno e ripresa dopo la pausa. I personaggi sono ripresentati con calma, uno per uno, ripresentando motivazioni e caratteristiche principali.
Anche se sono passati più di due anni dalla prima stagione, non è affatto difficile rientrare nella storia.
Leonardo Notte, quindi, che avvicina Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon), Vittoria Castello (Miriam Leone) che cura la propria carriera di showgirl, come sempre a tutti i costi, Luca Pastore (Domenico Diele) che deve confrontarsi con la propria malattia, Pietro Bosco (Guido Caprino) che non riesce a liberarsi del ricordo di Vittoria e cerca nuovi spazi, Bibi Mainaghi (Tea Falco), ormai imprenditrice che deve staccarsi dall’ombra del padre scomparso e della Mafia.
New Entry
Nel cast anche nuovi attori, tra gli altri, Laura Chiatti, il già citato Paolo Pierobon, Vinicio Marchioni.
Complice una maggiore familiarità con i personaggi di fantasia, sia da parte degli sceneggiatori che degli spettatori, ci aspettiamo un’evoluzione in questi nuovi 10 episodi.
I segnali positivi sono presenti già in queste prime due puntate. La scrittura incamera meccanismi classici della narrazione seriale – soprattutto d’oltreoceano – lavorando sull’empatia con i tratti più negativi dei personaggi, anziché con quelli positivi, giocando con i ribaltamenti di punti di vista e con i colpi di scena, costruendo infine un buon cliffhanger.
Musiche
Le musiche saranno sempre seguite da Davide “Boosta” Dileo (ex della Leone) dei Subsonica che ha creato un motivo malinconico e oscuro, che rappresenta bene la nuova atmosfera che si respira nel 1993.
1993 andrà in onda dal prossimo 16 maggio, su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD alle 21.15, ogni martedì, con due episodi a sera.
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