Dopo gli ultimi avvenimenti di cronaca si torna a parlare di bambini e sicurezza in auto.
In un mondo sempre più veloce, dove lo stress e i mille impegni scandiscono la nostra vita chiedere aiuto alla tecnologia può essere utile e a volte può cambiare davvero il corso di una vita.
Non siamo infallibili, non siamo macchine, siamo umani e a volte sbagliamo, ma certi errori ci segnano per sempre.
Esiste o potrebbe esistere per ognuno di noi quel momento di blackout in cui crediamo di aver fatto qualcosa e invece poi ci accorgiamo di averla solo pensata.
Le idee ci sono e sono anche utili e funzionali.
Nabi laFibia salva bebè
Inventata da Marcie Miller, ingegnere della Intel.
Una fascia dotata di un sensore capace di capire se il seggiolino è occupato o meno. Tramite una tecnologia Bluetooth in miniatura permette di restare in contatto con un cellulare, facendo scattare, in caso di emergenza, un allarme che avverte i genitori.
Analizzando la temperatura all’interno dell’abitacolo, il movimento del bambino e la chiusura della fibbia, se si lascia il piccolo in auto con le cinture del seggiolino allacciate, la fibbia manda un messaggio al numero preimpostato.
Child Reminder Alert”,“Promemoria bimbo in auto”
Un App che si collega allo smartphone lanciata da Waze.
Remmy
Ideato da Carlo Donati e Michele Servalli, è un sistema di allarme acustico che si adatta a tutti i seggiolini e si installa sotto il dispositivo di ritenuta e si può acquistare online a 60 euro.
Salva bebè
Ideato nel 2012 da Fioravante Tiveron. Un dispositivo composto da due sensori, uno collegato al seggiolino e l’altro al sedile del guidatore; quando il guidatore si allontana emette un segnale acustico e luminoso che ricorda la presenza del bambino nella macchina.
Ricordati di me
Ideato dagli studenti dell’ISIS Enrico Fermi di Bibbiena.
Un sistema che può essere collegato all’impianto elettrico dell’auto o funzionare in autonomia.
Quando il sistema registra la presenza del bambino nel seggiolino, lo sportello del guidatore è aperto, con il sedile vuoto, il motore spento si attivano le 4 frecce e si apre il finestrino di qualche centimetro.
Se non interviene nessuno il sistema fa partire una sirena e invia sms con cadenza regolare al cellulare impostato.
Capita o potrebbe capitare a tutti, un momento di stress, una distrazione, un blackout.
A volte la tecnologia non è così male 😉
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