La puntata del 23 febbraio di Live – Non è la D’Urso aveva visto scontrarsi ferocemente Vittorio Sgarbi e la conduttrice Barbara D’Urso. Il motivo del litigio erano state delle accuse di raccomandazione del critico d’arte nei confronti della D’Urso che aveva è andata su tutte le furie cacciando Sgarbi dallo studio che però non è voluto andar via.Scuse Sgarbi
Dopo questa vicenda Mediaset aveva preso la decisione di bandire Vittorio Sgarbi da tutte le reti Mediaset, facendo saltare altre sue ospitate. Inevitabilmente questo ha colpito profondamente Sgarbi che, come giusto che fosse, ha deciso di presentarsi dalla D’Urso domenica 1 marzo per porgere le sue scuse.
Le scuse di Vittorio SgarbiScuse Sgarbi
Vittorio Sgarbi si è presentato in studio con delle rose rosse per la conduttrice e ha iniziato tutto un monologo per chiederle scusa a modo suo. In tutto questo la D’Urso rimane in silenzio ad ascoltare le sue parole:Scuse Sgarbi
“Forse non avrei dovuto portarti le rose rosse ma bianche, ma va bene così. L’equivoco è nato sul concetto di raccomandazione che non è legata per forza ad un fatto negativo. Tantomeno se dico Berlusconi mi ha raccomandato te è nel senso che sei brava, non c’è niente di male”.
“Abbiamo fatto una cosa divertente ne hanno parlato molto, in fondo siamo stati l’unico argomento oltre al Coronavirus divertente. Abbiamo fatto una cosa violenta sul niente, forse io aspetto delle rose. Tu mi hai detto di uscire ma non potevi perché io ero tuo ospite. La cosa più sbagliata che potevo fare era andarmene”.
“Mi dispiace per la tua amarezza ma ho capito che forse eri turbata anche per il fatto che non c’è il pubblico. Ma io poi che possa fare per te? Se ti raccomandano a me io non posso darti un altro programma! Raccomandare una cosa buona non è giusto, è doveroso”.
Insomma, delle scuse alla Sgarbi: scuse senza effettivamente aver proferito la parola scusa nei confronti della conduttrice.
La reazione della D’Urso
Dopo che Vitoorio Sgarbi ha finito il suo monologo di scuse, Barbara D’Urso è intervenuta accettando le scuse e ponendo fine alla loro diatriba:
“Accetto le rose, comprendo la tua descrizione della parola raccomandata. Per quanto riguarda me la parola raccomandata ha un significato preciso ‘fa in modo che”‘ io Vittorio ho vissuto una vita combattendo questa parola, lottando per la meritocrazia, l’ho insegnato ai miei figli”.
“Questa parola a me ferisce quando si parla di me, io ho reagito e tu hai reagito in maniera verbalmente molto violenta, sei andato avanti in maniera molto forte. Un uomo colto dovrebbe essere molto gentile, non violento con le donne”.
“Un uomo colto non dovrebbe mai essere così violento verso una donna, sono rimasta molto male. Accetto le rose, non ho le tue scuse ma diciamo che questa è una forma di scusa. Va bene così e andiamo avanti”.
“Non ho le tue scuse ma ho le rose. Ed è vero , te lo dico con il sorriso, io veramente ti avrei dato dei calci in cu*o”.
Che dire, tutto è bene quel che finisce bene. Continuate a seguirci su SegretoDonna.