Raffaella Carrà, icona della televisione italiana e leggenda dello spettacolo, è morta lunedì all’età di 78 anni, come comunicato dalla sua famiglia.
La cantante, attrice, ballerina e conduttrice televisiva, che ha recitato con Frank Sinatra in Il colonnello Von Ryan nel 1965 e ha trovato il successo televisivo di culto anche al di fuori dei confini nostrani, diventando anche un’icona queer, era malata da tempo.
Il suo vedovo, coreografo e regista Sergio Iapino, ha detto che “il suo talento brillerà per sempre”. In risposta a questa tragica scomparsa, varie personalità del mondo dello spettacolo hanno dedicato un pensiero alla leggendaria star.
Sfoggiando l’ombelico (indossando, per il suo debutto in Canzonissima ’70, un completo composto da pantaloni svasati bianchi a vita bassa) Raffaella Carrà ha liberato l’Italia, introducendo dei temi vicini alla comunità queer, di cui è diventata – insieme al cantante e performer Renato Zero – un’icona.
La donna era stata.colpita da una malattia che l’ha devastata, costringendola a scomparire dal mondo dello spettacolo fino alla sua morte, come rivelato dal già citato Sergio Iapino:
La sua volontà ferrea non l’ha mai abbandonata fino all’ultimo, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non andasse a turbare il luminoso ricordo di lei.
Non è stato rivelata.ufficialmente la causa della morte della celebre showgirl, ma stando ad alcune indiscrezioni pare che potrebbe trattarsi di tumore al polmone. Non possiamo fare altro, in conclusione, se non rivolgere le nostre più sentite condoglianze ad amici e familiari.