L’estate si avvicina, ma i dubbi a riguardo aumentano. Ci sarà un’estate? Potremo fare le vacanze estive? La risposta è si, lo ha confermato il Premier Giuseppe Conte che ha annunciato che faremo le vacanze, non rimarremo ai balconi. Si potrà andare sia al mare che in montagna, ma preferibilmente in Italia e con le dovute precauzioni e misure di sicurezza.
Potersi permettere una vacanza in questo periodo è molto difficile, dal momento che sono moltissime le famiglie sul lastrico. Proprio per questo il governo sta cercando di studiare delle misure economiche straordinarie che possano permettere a tutti di andare in vacanza e al settore turistico di risollevarsi.Protocollo riapertura spiagge
Nel dl Rilancio di maggio si stanno pensando tutta una serie di norme che prevedano il rilancio del settore turistico. Tra queste il calo dell’Irap per le imprese, l’eliminazione della prima rata dell’Imu per alberghi e stabilimenti balneari.
Ci sarà un Fondo strategico Turismo con Cassa Depositi e Prestiti per la ristrutturazione di alberghi e imprese turistiche. Inoltre saranno elargite risorse per la periodica sanificazione e per permettere agli imprenditori di adeguare le strutture nel rispetto delle nuove norme di sicurezza.
Ma lo Stato ha deciso di non abbandonare anche i milioni di italiani, non negandogli le tanto attese vacanze estive a mare o in montagna. Per loro si sta pensando al tanto atteso Bonus Vacanze per le famiglie che ammonterà ad un massimo di 500 euro. Ma come avverrà la riapertura delle strutture balneari?Protocollo riapertura spiagge
Protocollo per le riaperture dei stabilimenti balneari
La riapertura di stabilimenti balneari e strutture ricettive è alle porte, ma potrà avvenire solamente se verranno rispettate le giuste misure di sicurezza. A riguardo Inail e Iss hanno pubblicato dei protocolli da seguire.
- Negli stabilimenti è vietato l’utilizzo di piscine. Devono essere evitati gli assembrati e i luoghi che possono favorirlo e tra questi rientra la piscina.
- Saranno vietate le attività ludico-sportive-ricreative all’interno degli stabilimenti, onde evitare che si vengano a creare assembramenti.Protocollo riapertura spiagge
- La distanza tra un ombrellone e l’altro deve essere di 4 metri, mentre tra le varie file degli ombrelloni deve essere garantita una distanza di 5 metri.
- Sarà possibile entrare negli stabilimenti esclusivamente su prenotazione, anche per fasce orarie. In tal modo si favorisce una più agevole registrazione dei clienti che potrebbe favorire il rintracciamento di un possibile cliente contagiato.
- Lettini, ombrelloni e sedie devo essere igienizzati ogni qual volta vengono dati ad un nuovo cliente. Se il cliente risiede per più giorni, gli strumenti forniti dovranno essere sempre gli stessi.Protocollo riapertura spiagge
- Devono essere favoriti i sistemi di pagamento veloci con carte contactless o portali/app web.
- Dove possibile, bisognerà garantire percorsi di entrata e di uscita separati con apposita segnaletica.
- Per lettini e sdraio che non sono posizionati sotto l’ombrellone la distanza da rispettare sarà quella di due metri.
- Le distanze possono essere riviste solo nel caso in cui i clienti appartengano allo stesso nucleo familiare o siano co-abitanti.
- Niente utilizzo di cabine, a meno che non si appartenga alla stessa famiglia o si sia co-abitanti.
- Docce e servizi igienici dovranno essere sanificati frequentemente. Si dovrà rispettare il distanziamento di almeno due metri, a meno che ciascuna postazione non sia dotata di barriere separatorie.
- Bisognerà stare attenti anche ai bambini, mantenendo le distanze con altri bambini per evitare che diano luogo ad assembramenti.
Protocollo per spiagge libereProtocollo riapertura spiagge
- Nel caso delle spiagge libere, sarà preoccupazione del comune farsi che si rispettino le regole di distanziamento.Protocollo riapertura spiagge
- All’ingresso, dovranno essere affissi cartelloni in varie lingue che contengano indicazioni chiari su come comportarsi in spiaggia. Anche in questo caso distanze di sicurezza e niente assembramenti.Protocollo riapertura spiagge
- Ogni postazione di ombrellone sarà indicata con dei nastri e avrà la distanza di 4 metri l’una dall’altra.
- Anche in questo caso sarà preferibile prenotare il proprio posto attraverso app e piattaforme. E dovrà essere favorita la modalità di turnazione, per permettere a tutti di usufruire della spiaggia.
- Ci saranno limitazioni anche per i bagnanti sulla battigia, in modo tale da evitare assembramenti.Protocollo riapertura spiagge
- Le spiagge dovranno costantemente essere tenute pulite e sanificate. Stessa cosa anche per i servizi igienici, ove siano presenti.
- Ci sarà la possibilità di coinvolgere associazioni di volontariato, affinché controllino il rispetto delle regole e forniscano informazioni sul corretto comportamento da tenere in spiaggia.
Protocollo per ristoranti e bar
- Lo spazio tra ogni cliente deve essere di almeno 4 metri e non più 1,2 metri, a meno che non si utilizzino barriere divisorie.Protocollo riapertura spiagge
- Il servizio al buffet dovrà essere eliminato.
- La prenotazione diventerà obbligatoria e ci si siederà a turno ai tavoli.
- Il personale di sala dovrà avere uno spazio di movimento non inferiore ai 2 metri di distanza dai tavoli.
- I menù dovranno essere rivisitati, prediligendo metodi alternativi come il menù scritto alla lavagna, consultabile via app o stampato su fogli monouso.
- I clienti nei momenti che non prevedono il pasto – come spostamenti per andare in bagno, a pagare e nell’attesa – devono sempre indossare la mascherina.
- I bagni dovranno essere disinfettati spesso e in varie zone del locale dovranno essere collocati dispositivi che erogano prodotti igienizzanti per le mani.Protocollo riapertura spiagge
- Prediligere pagamenti elettronici con contactless.
- Dopo la fine di ogni servizio al tavolo, il personale dovrà disinfettare per bene la postazione ed evitare l’utilizzo di utensili e strumenti che non possono essere igienizzati dopo ogni uso (es. oliera, saliera, pepiera etc).
- Camerieri e cuochi devono sempre indossare guanti e mascherine durante tutto l’orario di servizio.
Si tratta di regole non semplici da mettere in atto, c’è già qualche imprenditori che ha detto che a queste condizioni sarà impossibile riaprire. Voi cosa ne pensate? Continuate a seguirci su SegretoDonna.