Per mangiare famiglia spende +195 euro all’anno, nonostante crollo gasolio del -16,2%. Antitrust faccia luce su speculazioni Prezzi Codacons conferma stangata
I dati Istat sull’inflazione di maggio confermano la stangata sui generi alimentari che si è abbattuta nelle ultime settimane sulle famiglie italiane. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri sull’inflazione. Prezzi Codacons conferma stangata
Se da un lato il lockdown ha determinato a maggio un tasso di inflazione negativo al -0,2%, dall’altro sono cresciuti i prezzi dei beni a più alta frequenta d’acquisto – spiega il Codacons – Gli alimentari registrano i rincari più elevati con i listini cresciuti mediamente del +2,6% su base annua.
Questo significa che solo per mangiare una famiglia con due figli si ritrova oggi a spendere +195 euro rispetto allo scorso anno, +145 la famiglia “tipo”.
Per il Prof. Francesco Tanasi docente all’Università San Raffaele Roma “Si tratta di aumenti speculativi che non hanno alcuna giustificazione. I prezzi sono rincarati proprio in quei settori dove si sono concentrati gli acquisti dei consumatori, e ciò nonostante nello stesso mese i listini dei carburanti abbiano subito un tracollo, con il gasolio sceso del -16,2%, calo che avrebbe dovuto ridurre i costi dei prodotti che viaggiano su gomma come gli alimentari”.
“Attendiamo ora la pronuncia dell’Antitrust, che proprio sull’andamento dei listini al dettaglio nei mesi dell’emergenza ha aperto una apposita istruttoria a seguito di denuncia Codacons, affinché siano punite le speculazioni a danno dei consumatori” – conclude Tanasi. Prezzi Codacons conferma stangata
Fonte Codacons
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