È la tipologia tumorale più diffusa all’interno dell’universo femminile. Il tumore al seno colpisce 50.000 donne ogni anno, di ogni età, più al Nord che al Sud. prevenzione tumore seno
Il dato positivo è che la mortalità dovuta a tale carcinoma sta calando sensibilmente. Merito – stando alle affermazioni dei medici – della diffusione di pratiche di prevenzione e di una maggiore predisposizione alla diagnosi precoce.
La curva di incidenza cresce nella fase della menopausa, tra i 50 e i 55 anni, per poi rallentare e risalire nuovamente dopo i 60 anni.
Come prevenirlo e quali fattori di rischio tenere in considerazione? Te lo spieghiamo noi di SegretoDonna.
Fattori di rischio
Età a parte, anche familiarità ed ereditarietà costituiscono importanti fattori di rischio.
Da tenere a bada anche:
- primo menarca precoce
- nulliparità
- prima gravidanza portata a termine dopo i 30 anni
- mancato allattamento al seno
- scarsa attività fisica
- elevato consumo di alcool e di grassi animali
- basso consumo di fibre vegetali
- obesità
- sindrome metabolica
Prevenzione
Mantieni uno stile di vita sano. Segui una dieta bilanciata, povera di grassi e zuccheri, evita gli alcolici e il fumo. I cibi ideali in tal senso sono quelli consigliati dalla dieta mediterranea, accompagnati da una regolare attività fisica.
Insomma, non dovrai stravolgere le tue abitudini ma semplicemente migliorarle.
Autopalpazione
È una forma di auto esame che si può eseguire regolarmente a partire dai 20 anni. Si effettua in due step:
- osservazione: consente di individuare eventuali mutazioni nella forma del seno e dei capezzoli
- palpazione: permette di notare noduli o cambiamenti impercettibili alla vista.
Medici e ricercatori consigliano di ripetere l’operazione una volta al mese, tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo.
Visite specialistiche
Fare prevenzione significa affidarsi anche a esperti del settore, che possano agire tempestivamente per prevenire o contrastare il problema.
Tra le visite consigliate figura senza dubbio la visita senologica, un esame completo del seno che non provoca dolore nella paziente e non necessita di particolari strumentazioni.
La mammografia è un esame radiografico che consente di visualizzare la presenza di noduli non ancora percepibili con la palpazione. Quella con tomosintesi è ad alto tasso tecnologico e crea una visione in 3D delle immagini acquisite.
L’ecografia utilizza gli ultrasuoni per individuare carcinomi, ed è indicata come esame complementare alla mammografia, sopratutto per le donne con età inferiore ai 40 anni.
Insieme alla mammografia è consigliata anche la risonanza magnetica, specialmente se sono presenti altri casi in famiglia.
La galattografia è un esame radiologico della mammella che serve a studiare i dotti galattofori, attraverso i quali fuoriesce il latte.
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