Per chi non sapesse, pare che esistessero delle persone che usavano la pipì per lavare meglio i denti, grazie all’ammoniaca che faceva diventare i denti più bianchi. So che la notizia non solo è scioccante ma anche al quanto disgustosa, eppure è così, e c’è di peggio… Scopriamo insieme di che si tratta! Pipì pulizia denti bianchi
I romani
Sia la cacca ce la pipì ai tempi dei romani andava di moda. Pare assurdo ma vero, essi le usavano per pulire, per acconciare i capelli e le pelli, per il concime e per curare altre malattie. Vi fa ribrezzo? Immaginiamo, ma purtroppo è vero.
Catullo
la medicina dice che l’ammoniaca presente nell’urina è in grado di trasformare i batteri. Ciò è stato confermato intorno al 50 secolo avanti Cristo anche dal grande poeta Catullo, in cui nei suoi carmina parla proprio di come questa pratica sia ben usata dai suoi contemporanei.
L’urina che sbianca
A quanto pare l’ammoniaca della pipì serviva anche per sbiancare le toghe, in che modo? Gli uomini saltavano sopra grandi secchi colmi di pipì e poi si cospargevano di cenere per assorbire, come se servisse per pretrattare.
Columella
Un altro scrittore romano a parte Catullo parla di quanto questa pratica sia ovvia e comune all’epoca e dice inoltre che era utili per coltivare i melograni. In tal modo diventavano più gustosi e succosi. Sempre lui consigliava di usare la pipì per la cura degli animali. Essa aiutava le pecore nel risolvere problemi ai polmoni o le api se erano malate.
Per le piante Pipì pulizia denti bianchi
Come già accennato sopra, la pipì era utilizzare per la coltivazione di alcune piante. Perché? Perché ricca di azoto e fosforo. E poi c’era anche l’uso fertilizzante della cacca che i romani.
I bagni pubblici Pipì pulizia denti bianchi
Di certo non immaginiamoci bagni puliti, ma zozzi più che mani. Inoltre pare che l’urina venisse raccolta appositamente da alcuni orinatoi pubblici per poi essere destinata alla vendita.
Pi
Pipì pulizia denti bianchi
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