Care amiche e amici di SegretoDonna, a sentire i titoloni del sistema mediatico asservito e dietro i super proclami del governo sembreremmo prossimo alla caduta di ogni misura restrittiva, ma la verità è ben diversa. Basta andare a leggere, infatti, il nuovo decreto Covid di marzo per capire che resta il Green pass per andare a lavorare: dal 1° aprile anche gli over 50 potranno tornare al lavoro senza l’obbligo vaccinale (previsto fino al 15 giugno), ma dovranno comunque avere un tampone negativo antigenico (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore). obbligo green pass
Si ritorna quindi alla formula precedente, quella per cui chi non è vaccinato deve comunque esibire un tampone e pagare ogni 48 ore per farlo. La discriminazione è sempre in corso esattamente come nella prima ora. Inoltre, resta ancora vivo quel sistema fallato (per fortuna) della sanzione da 100 euro. Scrivono i giornaloni, come se fosse una concessione che lorsignori fanno, ma almeno non rischiano più la sospensione dal lavoro!
Inoltre l’obbligo vaccinale rimarrà fino al 31 dicembre per il personale sanitario e per chi lavora nelle Rsa, e per insegnanti e personale della scuola, personale della difesa, sicurezza, soccorso pubblico, polizia locale, servizi segreti e polizia penitenziaria. Chi non lo rispetta è sospeso da funzioni e stipendio.
Il Super Green Pass resterà fino al 30 aprile nei servizi di ristorazione al chiuso – all’aperto sarà superato invece dal 1° aprile – centri benessere, piscine, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.
La possibilità di effettuare lo smart working senza accordo Individuale rimarrà fino al 30 giugno 2022. obbligo green pass
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale invece non sarà più richiesto il Green pass base, mentre sarà necessario ancora fino al 30 aprile solo per i trasporti a lunga percorrenza, oltre che per le mense, i concorsi pubblici, i corsi di formazione e la partecipazione a eventi pubblici che si svolgono all’aperto.
L’obbligo di mascherine al chiuso viene prolungato fino al 30 aprile, con la conferma dell’utilizzo di Ffp2 in alcuni luoghi “maggiormente a rischio”. obbligo green pass