Sembrava procedere abbastanza bene l’avvio della Fase 2 con la maggior parte degli italiani che, capendo la gravità della situazione, sono usciti di casa nel rispetto delle regole imposte dal decreto legge del 26 aprile.Navigli affollati Coronavirus
Eppure, i furbetti che raggirano le regole, perchè tanto a loro non succede nulla, ci sono sempre. Hanno fatto parecchio discutere alcune immagini di Milano, in particolar modo dei Navigli – centro della movida giovanile – dove si vedono le strade pullulanti di persone assembrate, senza mascherine e che non rispettano le distanze di sicurezza.
I Navigli si affollanoNavigli affollati Coronavirus
Non sono trascorsi nemmeno quattro giorni dall’allentamento del lockdown che zona Navigli si è riempita di gente. Per la maggior parte ragazzi che passeggiavano tranquillamente in gruppo e senza l’uso di mascherine con l’intenzione di fare l’aperitivo.
Immediatamente è esplosa la polemica sul web. Tutti si sono indignati per il comportamento tenuto da queste persone che mettono a rischio la riuscita della Fase 2, con un conseguente ritorno alla Fase 1.
Ma non solo, a meravigliare più di tutto è stato apprendere che azioni simili si stiano verificando proprio in quella regione da dove è partito tutto e dove si sono verificati il maggior numero di contagiati e di morti.
Sui social, Twitter e Facebook, sono numerosi i post polemici a riguardo creati dagli utenti. Qualcuno scrive con molta amarezza: “Tra due settimane tutti di nuovo a casa o in ospedale! Incoscienti!”.
Un altro utente, molto più critico, tira in gioco il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Ma un po’ di controlli sui Navigli vogliamo farli? Con la scusa del takeaway tutti i bar a fare cocktail e vendere birra… e pieno di gente senza mascherine. Il famoso primo weekend di marzo non vi ha insegnato niente?”.
In molti si lamentano della mancanza di controlli, proprio in questo momento più delicato. Un utente ha commentato: “I vigili sono a fare le multe agli imprenditori onesti che manifestano pacificamente rispettando la distanza di sicurezza…”.
Qualcun altro, invece, ci scherza un po’ su e invoca l’aiuto del sindaco della Campania, Vincenzo De Luca: “De Luca abbiamo bisogno del suo lanciafiamme”.
Le parole del sindaco Sala
Ma cosa ne pensa il sindaco Giuseppe Sala di tutta questa situazione? Sala non è affatto contento e se costretto è disposto a prendere provvedimenti che comporterebbero la chiusura di bar e ristoranti:
“Quando c’è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso io sono sempre il primo a farlo e mi piace anche. Però ci sono dei momenti in cui c’è da incazzarsi e questo è uno di quelli: le immagini di ieri lungo i Navigli sono vergognose”.
“Io non sono un politico da metafore, sono un politico da atti. O le cose cambiano oggi, non domani, è un ultimatum, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto”.
Il sindaco Sala non ha tutti i torti, non si possono buttare al vento giorni e giorni di reclusione, di morti e contagiati per degli incoscienti. Speriamo che il messaggio sia stato recepito da . Continuate a seguirci su SegretoDonna.