Mercy – La dama, il gelo e il diavoloMercy fumetto Andolfo scan
Dopo aver raccontato l’amore con Sacro/Profano e il razzismo tra specie in ControNatura, L’autrice Mirka Andolfo ritorna con un fumetto sulla “diversità”. Mercy è il suo terzo progetto, edito in Italia da Panini Comics. Eravamo abituate alla “violenza” della maialina Leslie, ma in Mercy le atmosfere si fanno più cupe. fin dalle prime pagine si capisce che siamo di fronte a un elegante western dalle tinte horror, tramite il quale la Andolfo può capitalizzare il suo talento come colorista e alzare ulteriormente l’asticella.qualitativa delle sue produzioni. personaggi di Mercy, inoltre, mantengono sì lo stile caratteristico dell’autrice ma abbandonano la leggerezza e l’estetica cartoonesca in favore di una resa più realistica.Mercy fumetto Andolfo scan
Il giusto thriller-horror a fumetti
La cittadina di Woodsburgh viene messa in subbuglio dall’arrivo di Lady Nolwenn Hellaine in compagnia del suo assistente Mister Goodwin, pronti a insediarsi in un maniero fatiscente. Il centro abitato è inoltre sconvolto da una serie di omicidi, i quali ricordano misteriosi eventi avvenuti anni prima, quando era esplosa una miniera. La dama misteriosa sarà coinvolta in questi avvenimenti strani? Oppure il suo obiettivo sarà quello di contrastare le forze oscure?
L’ambientazione del fumetto è chiaramente debitrice di opere come Crimson Peak e Bloodborne, ma tra l’algida protagonista e le scene tenebrose fa capolino una figura che sembra racchiudere il cuore dell’opera: la piccola Rory, una povera orfanella che vive al soldo di un perfido tutore e che incontrerà Lady Hellaine. Tra le due si instaurerà un bizzarro. legame che vediamo nascere solo nel finale di questo primo volume, ma ci sono tutte le premesse perché diventi il fulcro emotivo dell’intera storia.
Un’estetica “matura” (in tutti i sensi…)
La dama, il gelo e il diavolo è dunque un’ottima promessa: sono pochi gli elementi narrativi completamente delineati, giunti al termine della lettura, ma l’impressione è che siano state gettate le basi per un progetto a dir poco allettante, caratterizzato da un ritmo più rarefatto di quelli a cui ci ha abituato l’autrice.
Dal punto di vista estetico, non possiamo che prendere atto della costante evoluzione di Mirka Andolfo, la quale, pur avendo raggiunto la maturità artistica da tempo, continua a lanciare sfide sempre più ambiziose. L’artista riesce a infondere colore in questo mondo cupo senza indebolirne la potenza evocativa, e il setting d’epoca. le consente di sbizzarrirsi con costumi e architetture più elaborate rispetto a quelle le che potrebbe offrire una vicenda contemporanea. Non mancano le sequenze piccanti: brevi divagazioni che si mescolano in maniera abbastanza omogenea con gli altri elementi della storia.
Mercy fumetto Andolfo scan
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