Giovane, creativa, piena di talento. Maria Pichyienko ha trasformato la sua passione per la fotografia in una profonda e intensa storia d’amore con questa arte dalle infinite sfaccettature.
Fotografare è per lei un modo per fermare il tempo e catturarne l’essenza, e spesso lo fa immortalando l’anima delle persone, il suo soggetto fotografico preferito.
Noi di SegretoDonna le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio e per farci raccontare il suo mondo fatto di immagini e scatti. Maria Pichyienko
Maria, parlaci un po’ di te. Chi sei e quali sono le tue passioni più grandi?
Mi chiamo Maria, ho 20 anni e sono una fotografa. Sono nata nella capitale dell’Ucraina, Kiev, ma tre anni fa mi sono trasferita in Italia, a Torino. Ora vivo e lavoro qui. Mi piace molto questa città, per la sua atmosfera speciale e la sua grande storia.
Le mie passioni? Sono le persone. La mia professione di fotografo è direttamente correlata alle persone e alla comunicazione con loro. Questo è ciò che mi ha attratto della fotografia. Scoprire nuove persone, città, luoghi, emozioni. Non stare in un posto solo: creare, creare, creare. La mia passione è fare qualcosa di nuovo ogni giorno, collaborare con la gente che mi interessa.
Quando e come è nato l’amore per la fotografia?
L’amore per la fotografia è nato in me da molto tempo. Sono nata in una famiglia molto creativa e artistica, quindi, possiamo dire che l’arte è sempre stata nel mio sangue. Qualunque cosa facessi, musica, disegno, tutto era sempre collegato all’arte.
Fermare il tempo è ciò che mi piace. Catturare emozioni, momenti. Mi sembra che solo l’arte possa fermare il tempo. Quindi ho scelto la fotografia. Ogni secondo nella nostra vita è unico, ogni emozione è unica e il mio compito è ricordarlo e catturarlo. La nostra vita vola troppo in fretta, cambiamo troppo in fretta, ma nelle fotografie siamo nel momento, siamo statici. Attraverso la fotografia, possiamo fermare il tempo per sempre, fermare emozioni uniche che potrebbero non essere mai ripetute. Non voglio perdere questi momenti, quindi la fotografia è il mio assistente principale per questo. Maria Pichyienko
Persone, oggetti o paesaggi: cosa ti piace fotografare e perché?
Probabilmente la cosa più interessante per me è lavorare con le persone, quindi le persone. Ma allo stesso tempo è il genere più difficile. Quando sto fotografando le persone, mi piace mostrare a loro le cose che loro non vedono in se stesse. Non mi interessa fotografare una “foto di passaporto”, ma è molto più interessante “aprire” una persona, mostrare i suoi sentimenti, pensieri, condizioni, carattere attraverso una fotografia. A volte può essere molto difficile, poiché la maggior parte delle persone sono molto chiuse per natura. Può essere molto difficile aprirsi. Soprattutto a estranei, a fotografi che tu vedi per la prima volta, per esempio. Qui il fotografo deve affrontare il compito più difficile: diventare amico. Mettere in chiaro al cliente che lui si trova in un ambiente confortevole e sicuro, che si trova in un’atmosfera amichevole.Questo è l’unico modo per fare un’immagine davvero bella.
Mi piace anche lo stile della fotografia che si chiama “street photography”. La parte più difficile di questo genere è catturare la foto al momento giusto. Nulla è fermo in questo genere, la città, le macchine, le persone, la luce: qui tutto è in costante movimento. Fermare il tempo al momento giusto è la chiave per una buona immagine. Ma anche in questo genere, la cosa più importante per me sono le persone. Sconosciuti, foto spontanee, sguardi spontanei. Dove stanno correndo queste persone? Cosa li spinge? Qual è il loro umore? Quali sono le loro paure? Quali storie ci sono dietro questi sconosciuti? Mi piace raccontare storie attraverso le foto.
Come nasce in te l’idea di una fotografia?
Ogni fotografia, anche se sembra semplice e spontanea, è un lavoro enorme e ponderata del fotografo. Ma tutto dipende. A volte non riesco a trovare un’idea per anni, e a volte tutto accade spontaneamente, in un secondo. Quando lavoro con le persone, tutto è basato sulla collaborazione. Devi ascoltare la modella, capire cosa vuole. E poi nel mondo della fotografia è difficile essere un “eremita”, devi trovare la compagnia giusta, devi circondarti di persone creative, chiedere consigli, imparare le cose nuove ogni giorno, guardare molto – fotografie, film, artisti che ispirano – devi sempre trovare le cose che ispirano.
Progetti futuri e sogni nel cassetto?
Al momento, mi piace continuare a fare quello che faccio. Lavorare con le persone interessanti, creare le cose belle. Sono aperta a qualsiasi progetti e collaborazioni interessanti.
Cosa significa per te essere una Donna Vera?
La mia risposta è molto semplice: per me non esiste una Donna Vera. Essere una Donna Vera significa essere se stessi. Ciò significa che tutti dovrebbero capire che siamo tutti diversi, siamo tutte Donne Vere e non c’è bisogno di dimostrare nulla a nessuno. Tutti abbiamo dei difetti, ma è normale. Non siamo perfetti, questo è ciò che ci rende veri e unici. Non esistono “ideali”, noi siamo tutti diversi e reali.
Continuate a seguirci su SegretoDonna e a raccontarci il vostro essere Donne Vere. Maria Pichyienko
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