Domenica In. Sembrava tutto filare liscio. Dagli ascolti all’andamento della trasmissione in diretta.
E invece, è arrivata una stangata proprio per la padrona di casa. Mara Venier è stata accusata di aggressione e minacce verbali dietro le quinte del programma targato Rai Uno.
La lettera mara venier minacce
La conduttrice è stata gettata nella bufera dalla lettera pubblicata su Facebook dagli Organizzatori-Ispettori di Produzione Rai del CPTV di Roma.
Pare che la Venier abbia preso di mira un lavoratore, offendendolo e insultandolo più volte, senza alcun freno da parte dei “piani alti”. mara venier minacce
In particolare, a esporsi per primo è stato Nando Clemenzi. L’ispettore, a nome di tutta la squadra, ha comunicato la presa di posizione nei confronti della presentatrice, rea – da quanto si legge – di una lunga serie di “fattacci” non più tollerabili:
“L’aggressione verbale – offese personali, insulti irriferibili e minacce – immotivata e demenziale perpetrata nei confronti di un nostro collega nello svolgimento delle sue normali funzioni professionali, durante la trasmissione televisiva Domenica In, posta in atto dalla conduttrice del programma, è solo l’ultimo episodio increscioso di una lunga sequenza che impatta negativamente sull’intera categoria degli Ispettori di Produzione”, recita la missiva.
“Da tempo si è in balia dei disturbi umorali di conduttrici e/o conduttori televisivi che si tramutano in inaccettabili e insopportabili discriminazioni pur non sussistendo rilievi di carattere professionale -continua.
Quanto rappresentato coinvolge anche altre figure professionali dello studio, generando un clima lavorativo particolarmente difficile ed affatto sereno.
Il tutto avallato anche da diversi referenti aziendali che, subendo una sorta di sudditanza psicologica, non arginano e censurano tali comportamenti inqualificabili“.
Tutti colpevoli mara venier minacce
Gli attacchi da parte degli Organizzatori-Ispettori di Produzione CPTV di Roma, si rivolgono, pertanto, a tutti. Nessuno escluso. Neanche i vertici Rai.
Si legge, inoltre, che non si ha più alcuna intenzione di sopportare simili trattamenti, chiedendo un intervento immediato da parte della stessa azienda, e dei Sindacati:
“Le regole civili dei rapporti interpersonali, il codice etico aziendale e le norme disciplinari vigenti in uno studio televisivo sono costantemente violate, non intendiamo sopportare altro e ancora.
E’ necessaria una netta azione di discontinuità con quello che sembra essere diventata la norma in uno studio televisivo. Pretendiamo rispetto personale e professionale, valore sempre riconosciuto ai nostri interlocutori.
Invitiamo la Direzione Aziendale ad adottare tutte le necessarie misure affinché ciò non si possa ripetere in futuro.
Sollecitiamo le rappresentanze sindacali presenti in Azienda ad esercitare tutte le azioni utili alla tutela professionale dei lavoratori e soprattutto alla loro onorabilità“.
Le conseguenze
Le risposte non hanno tardato ad arrivare. Da una parte, il consigliere Rai, Riccardo Laganà, si è rivolto a Mara Venier con una sottile ironia, condividendo sui social la lettera d’accusa, e definendo la presentatrice “La signora della Domenica“. Il tutto in senso dispregiativo.
Dall’altra parte, la diretta interessata, così come riportato da AffariItaliani.it, ha deciso di tutelarsi per vie legali, negando a spada tratta tutte le ingiurie incassate.
Quali saranno i risvolti? A questo punto, la curiosità la fa da padrona. E voi, da che parte state? Complotto o verità?
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