In questi giorni si è tanto parlato della vicenda della giornalista sportiva Greta Beccaglia che è stata molestata in diretta tv, fuori dallo stadio Empoli, da un tifoso che senza pensarci su più di tanto le ha palpato il sedere.Mara Venier Alvise Rigo
Adesso è stata tirata in ballo pure la conduttrice Mara Venier che nella puntata del 28 novembre di Domenica In, lo show della domenica pomeriggio di Rai, ha palpeggiato scherzosamente il sedere di Alvise Rigo, rugbista e concorrente di Ballando con le Stelle, che era ospite nello studio.
Infatti il suo siparietto durante il programma tv è stato assimilato a quello di Greta Beccaglia, alludendo al fatto che anche nel suo caso si tratti di una molestia sessuale nei confronti dell’ospite del programma.
La replica di Mara VenierMara Venier Alvise Rigo
Ovviamente Mara Venier non tollera un simile paragone, a detta della conduttrice si tratta di due cose ben distinte: quella della Beccaglia è una vera e propria molestia, mentre il suo gesto è stato un siparietto al quale lo stesso Alvise ha partecipato con ironia.Mara Venier Alvise Rigo
Intervistata da Adnkronos, la conduttrice ha commentato in modo furioso la vicenda. Ha affermato di essere disposta a ricorrere per vie legali contro chi l’ha diffamata in questo modo:
“Non accetto di essere accostata alle molestie sessuali. Non mi va bene e sto valutando col mio avvocato un’azione legale. Le molestie sessuali sono una cosa. Una bottarella al sedere fatta ridendo è un’altra cosa. Ho mandato tutto al mio avvocato Carlo Longari e valuteremo se è il caso di querelare il giornalista. Non permetto a nessuno di mettere insieme queste vicende. Chiedete ad Alvise se si è sentito molestato”.Mara Venier Alvise Rigo
E proprio il diretto interessato Alvise Rigo, raggiunto sempre da Adnkronos, è stato interrogato sulla vicenda. Naturalmente il rugbista è assolutamente dalla parte di Mara Venier. Ha affermato che non c’è stata nessuna molestia ma che si è trattato di un siparietto ironico:
“Se mi sono sentito molestato? Ma scherziamo? Mara è una zia per me. Il nostro era un gioco. Non è assolutamente accostabile una cosa così grave come quella accaduta alla giornalista sportiva Beccaglia a una cosa così simpatica e goliardica come quella fra Mara e me”.
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