La carne delle lumache è tra le più povere di grassi saturi e a differenza di tutte le altre carni è molto più ricca di acqua, di proteine e di sali minerale, abbonda inoltre di calcio, ferro, rame e magnesio. Inoltre contiene pochissimi carboidrati, tanto da essere considerato come un piatto magro simile al pesce d’acqua dolce. Lumache picchio pacchio
Picchio-pacchio
L’origine del termine “Picchio Pacchio”, oppure Picchi-pacchi, o meglio ancora conosciuto come “Pic Pac”, nella tradizione popolare di Palermo palermitana deriva dal termine siciliano “pacchio” che indicherebbe il genitale femminile, per analogia di qualcosa di buono/eccitante. Altri pensano che questo strano nome derivi dallo sfrigolio del pomodoro in olio caldo, che produce un suono, per così dire “picchiettante”.
Preparazione | Circa un’ora e mezza |
Esecuzione | Elaborata |
Impegno economico | Medio |
Ingredienti per 4 persone | Un chilo di lumache spurgate, 300 grammi di pomodoro pelato, uno spicchio d’aglio, mezza cipolla, un ciuffetto di prezzemolo, abbondante olio extravergine di olive (circa cinque cucchiai colmi), sale e pepe Q.B. |
Procedimento Lumache picchio pacchio
Lavate molto bene e a fondo le lumache in acqua corrente, poi lessatele per circa un quarto d’ora, schiumando il tutto con un mestolo forato. Dopo lo trascorrere di questo quarto d’ora, scolate le lumache. Sicuramente saranno tutte uscite fuori a causa del calore e dovete ripetere tale operazione per circa altre 2/3 volte. Cambiate sempre e ancora l’acqua di cottura. Una volta finito, scolatele per un’ultima volta e mettetele da parte.
Adesso pelate i pomodori, privateli dei semi, spellateli (se preferite) e tagliatevi a cubetti (o a spicchi) e aggiungetela alla cipolla appassita in olio e acqua, tritata in padella e con lo spicchio di aglio schiacciato, per far insaporire meglio il gusto.
Aggiungete poi il sale, il pepe e il prezzemolo (o se volete questo lo potete mettere anche a finissima cottura sopra il piatto stesso), cuocete ancora per un altro ennesimo quarto d’ora. Finalmente aggiungete le lumache e fateli insaporire per più tempo possibile.
In realtà basterebbero solo 2 minuti. comunque se volete potete aggiungere anche le patate e le carote, come nella foto sopra.
Un trucchetto
Per far uscire tutte le lumache dal loro guscio, così da non sforzarvi con lo stecchino o altri aggeggi, basterà bollirli per la prima volta, prima a fuoco basso e quindi in acqua fredda e poi aumentate la fiamma quando notate che sono tutte fuoriuscite dalla tana, col calore rimarranno immobili e non troveranno la forza di rientrare dentro.
(Certo è che detto così può sembrare un po’ atroce e insensibile, chiediamo scusa ai vegetariani). Ai carnivori: buon appetito!
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