Secondo la stampa statunitense Lapo Elkann avrebbe finto un sequestro per chiedere contanti alla sua famiglia dopo due notti di festeggiamenti a base di alcol e droga. Sequestro Lapo Elkan
Arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York, Lapo Elkan, nazionista Fca, consigliere di amministrazione di Ferrari e titolare di due società, Italia Independent e Garage Custom, è di nuovo nei guai secondo quanto riportano alcune testate statunitensi. L’erede di casa Agnelli avrebbe simulato un rapimento per avere dalla propria famiglia 10 mila dollari. I soldi servivano per saldare i conti in rosso di due giorni di festini a Manhattan con una escort fra droga e alcol. Sequestro Lapo Elkan
L’erede di casa Agnelli è arrivato nella metropoli americana giovedì, giorno della festa del Ringraziamento in Usa. A Manhattan Lapo ha preso un appartamento sulla 28esima strada nella parte sud dell’isola. Qui è iniziato un festino a base di coca e sesso durato due giorni e due notti. Poi i soldi per la droga sono finiti. Sequestro Lapo Elkan
Lapo avrebbe provato a chiedere altra cocaina promettendo che avrebbe successivamente saldato il conto. Di fronte al rifiuto avrebbe escogitato un piano B per aggirare quello che presumibilmente è il tetto fissato dai familiari alle sue spese. Così Lapo ha chiamato la famiglia: “Mi hanno sequestrato, chiedono 10mila dollari per liberarmi”. Sequestro Lapo Elkan
“Sono stato io a inventare la storia del sequestro”
La ricostruzione di quel che è accaduto dopo è la versione che la stampa americana ha scritto sulla base dei racconti della polizia. Di fronte alla notizia del sequestro, la famiglia avrebbe avvisato gli agenti. È stato relativamente semplice per la polizia di New York organizzare una consegna simulata dei dollari per fermare il trans che, secondo il racconto di Lapo, lo stava tenendo prigioniero. Dopo poco la confessione dello stesso Lapo: “Sono stato io a inventare la storia del sequestro”.
Così il trans è stato rilasciato e l’erede Agnelli è stato arrestato con l’accusa di sequestro simulato. Ora gli avvocati della famiglia stanno lavorando per provare a limitare i danni. La famiglia per ora non intende commentare la vicenda.
L’accusa è di “sequestro simulato” e potrebbe costargli molto cara. Dovrà comparire di fronte a un tribunale di Manhattan. La pena per questo reato prevede anche la condanna a due anni di carcere.
Spero che questo nuovo articolo sia stato di vostro gradimento. Continuate a seguirci qui su SegretoDonna.
J.B.
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