Kefir: cos’è e perché fa così tanto bene?

Il kefir è una bevanda nata nel Caucaso e molto usata nei paesi dell’ex Unione Sovietica, ricca di vitamine, aminoacidi e minerali. Inoltre, è uno dei cibi più proteici al mondo! Kefir cos’è

Cos’è? Kefir cos’è

Kefir deriva da keif, che vuol dire “sentirsi bene” e si ottiene dalla fermentazione del latte di pecora, mucca o capra. Di gusto e corposità è molto simile allo yogurt. I grani di Kefir sono bianchi che assomigliano molto ad un cavolfiore. Il tempo necessario per la fermentazione è di 24 ore e una volta finita, è possibile rimuovere i grani di kefir per poterli riusare. Esso presenta molte proprietà antibiotiche grazie alla presenza di batteri benefici e lieviti. Inoltre, contiene fosforo, magnesio, calcio e vitamina k2 e B12, utilissime per il nostro corpo

A cosa fa bene?

Il kefir è molto consigliato per tutti colore che soffrono di mancanze di energie, ad esempio chi ha da poco finito una cura antibiotica, o ha avuto un brutto raffreddore. Anche le donne in gravidanza possono, anzi è consigliato, fare uso di tale alimento per l’alta presenza, al suo interno, di acido folico favorendo il regolare sviluppo del feto. Ciononostante, è giusto ricordare che non bisogna farne eccessivo uso, vanno bene 120 gr. al giorno. Kefir cos’è

Il kefir inoltre fa molto bene all’intestino, depurandolo e aiutandolo a mantenere invariato l’equilibrio della flora batterica intestinale. Il kefir è molto più probiotico dello yogurt!

Fa bene pure per la salute delle ossa, soprattutto se si soffre di osteoporosi (una malattia molte presente in occidente in cui il tessuto osseo tende a deteriorarsi, soprattutto con l’avanzare dell’età e nelle donne). Kefir cos’è

Fa bene contro le allergie o l’asma perché risponde bene alle infiammazioni e migliora i sintomi ad esse collegate. Kefir cos’è

Come si prepara? Kefir cos’è

Di solito basta andare al supermercato o trovarlo già pronto e di qualità. Ma alcuni preferiscono farlo a casa. In che modo? Serviranno solo 2 cucchiai di chicchi di kefir e due tazze di latte. I grani vanno messi in una ciotola con un coperchio e aggiunti al latte. Poi deve riposare parecchie ore, l’ideale sarebbe 24, ma molti arrivano addirittura a 36, a temperatura ambiente. Quando il kefir comincerà a diventare cremoso, basterà filtrarlo per separarlo dai chicchi.

Quali sono le controindicazioni?

Alcuni effetti indesiderati potrebbero essere casi di stipsi o crampi addominali, ma a parte ciò appare essere un alimento molto ben tollerato, ma se non ti senti sicuro, puoi semplicemente chiedere il parere del tuo medico di famiglia o semplicemente leggere l’etichetta.