È stato amore a prima lettura tra Julia Roberts e Wonder, il libro-fenomeno che dalla sua uscita nel 2012 ha incantato i lettori di tutto il mondo. Julia Roberts Wonder
Il film con Julia Roberts
“Ho finito il libro, mi sono asciugata le lacrime e ho chiamato il mio agente”. Queste le parole dell’attrice, il cui risultato è un film che fa nascere il desiderio di diventare persone migliori.
La regia di Wonder è stata affidata a Stephen Chbosky. Il volto del protagonista sarà, invece, quello di Jacob Tremblay. Che, nonostante la giovanissima età (Jacob ha 11 anni), vanta già una certa esperienza grazie a Room. Tremblay ha raccontato di aver imparato dalla Roberts “come trattare tutti con educazione e gentilezza, dagli attori, ai truccatori, ai guardarobieri”.
Trama
Il protagonista è August Pullman, Auggie per gli amici. Auggie è nato con la sindrome di Treacher-Collins, unita a malformazioni facciali che lo hanno portato in sala operatoria una ventina di volte.
Quando il film comincia, il piccolo ha 10 anni ed è pronto a cominciare la scuola. A vestire i panni della madre c’è proprio lei, Julia Roberts. Un guardiano, un mastino difensore del proprio figlio speciale.
Sì, perché August non ha amici. Solo nemici pronti a rendere più cruda la realtà che lo circonda.
È lei ad asciugargli le lacrime, a spronarlo, in un film che racconta le complessità di ogni giorno, le insidie del bullismo e le ostilità verso chi è diverso.
“Sono temi difficili, di cui parlo molto con i miei figli – ha dichiarato l’attrice –. Spero che il film possa intensificare il dialogo su questi argomenti e ricordare, a chi ne è vittima, di parlare e confidare i propri timori a un adulto. C’è sempre qualcuno che può mediare la situazione”.