Quello dei vaccini è senza dubbio uno degli argomenti più caldi e dibattuti degli ultimi anni. Perché se non molto tempo fa vaccinarsi era la normalità – e guai a chi veniva meno all’obbligo morale di farlo – oggi le cose sono cambiate, e quella di fare o meno il vaccino è diventata una scelta come tutte le altre.
Scelta che spetta ai genitori, che spesso però si ritrovano sommersi da una valanga di informazioni contrastanti.
Infatti, se da un lato c’è chi ancora sostiene che i vaccini abbiano una funzione positiva e siano efficaci nella prevenzione di moltissime patologie, dall’altro c’è chi li collega all’insorgere di gravi malattie.
Senza contare poi che l’attenzione di chi punta il dito contro i vaccini è rivolta alla loro composizione, che annovera metalli pesanti e altre sostanze dannose per l’organismo.
Dove sta la verità?
Noi di SegretoDonna abbiamo approfondito la questione e abbiamo cercato di affrontarla nel modo più semplice e lineare possibile. Ecco cosa è scaturito dalle nostre ricerche. Importanza vaccini neonato
Importanza vaccini neonato: quali i benefici?
Se fino a oggi la stragrande maggioranza della popolazione mondiale ha detto sì al vaccino è perché questo si è rivelato uno strumento efficace nella protezione dalle malattie infettive.
Ma come agisce il vaccino?
I suoi componenti, detti antigeni, stimolano il sistema immunitario senza provocare le manifestazioni dell’infezione che si vuole prevenire. A questi vengono poi spesso aggiunte altre sostanze – dette adiuvanti – che ne intensificano l’azione e contribuiscono a sviluppare una barriera più compatta e duratura.
È possibile poi che contengano tracce di conservanti, stabilizzanti o antibiotici, che ne garantiscono la stabilità nel tempo e inibiscono la crescita batterica.
Ecco da cosa sono composti i principali vaccini somministrati.
- Agenti microbici virali o batterici interi vivi e attenuati o inattivati o uccisi (morbillo-parotite–rosolia-varicella, antipoliomielite).
- Componenti del microrganismo (antiinfluenzale) o sostanze da esso sintetizzate (antidifterite, antitetano) o proteine ottenute sinteticamente (antiepatite B).
- Antigeni polisaccaridici coniugati con proteine di supporto per aumentarne l’immunogenicità (anti pneumococco, antimeningococco, antihaemophilus). Importanza vaccini neonato
E quanti i rischi?
Di vaccini sicuri al 100%, in cui nessun margine di rischio è annoverato, non si può ancora parlare. Per vaccino sicuro si intende invece un prodotto che solo eccezionalmente e molto raramente può provocare effetti collaterali seri.
I vaccini attualmente in commercio, prima di essere somministrati alla popolazione, devono infatti superare moltissimi test di sicurezza. In Europa è l’EMEA a occuparsene, sebbene un reale riscontro di eventuali danni si abbia solo una volta che il vaccino è entrato effettivamente in uso.
Ad ogni modo, pare che non tutti gli eventi successivi alla somministrazione del vaccino – febbre o convulsioni – e a esso attribuiti, non ne siano in realtà dipendenti. Solo quando si ha la certezza che il vaccino abbia causato determinate conseguenze si parla di reazione avversa.
Fatte queste premesse, è bene chiarire che quella dei vaccini è una questione ampia e delicata, e che la scelta spetti in ultima istanza ai genitori.
E voi, care mamme lettrici di SegretoDonna, cosa ne pensate?
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