Cari amici di SegretoDonna con l’articolo di oggi la nostra amata rubrica di cultura guadagna un nuovo affascinante membro, anch’esso imponente figura della storia dell’arte. henri matisse biografia
Vi parleremo di Henri Matisse, caposcuola di uno dei “movimenti” più suggestivi del novecento francese, i Fauves.
Dotati di un forte e violento cromatismo e di una spazialità che contrastava l’illusionismo prospettico, ovvero quel principio base finora accettato nelle arti maggiori. henri matisse biografia
La Danza
Nella loro pittura vi era anche “un’accentuata” assenza di polemica sociale e di angoscia esistenziale. Tutto magnificamente fondato su una sana e potente gioia di vivere.
I Fauves fin dal principio del loro felice cammino nella Francia del primo novecento, furono influenzati da Van Gogh, conosciuto a Parigi nel 1901. henri matisse biografia
Appassionati di studi sul colore e “folgorati” dalla luce di Seurat oltre che di Signac, optarono per opere con tocchi di colore puro e volutamente largo ed evidente.
Chi era Henri Matisse, il caposcuola dei Fauves henri matisse biografia
Matisse fu ad unanimità uno tra i più importanti artisti vissuti nella prima metà del Novecento.
Dal 1910 in poi le sue composizioni abbracciano sempre più la poetica della bidimensionalità, seguendo una strada elegante e raffinata.
Col tempo si assiste ad una vera e propria esplosione di colore, senza venire meno ad un equilibrio e ritmo assolutamente perfetti.
Pianisti e giocatori di dama
Ogni silhouette è dipinta con un linearismo graffiante e brillantemente incisivo, forme abbreviate e sintetiche dove il colore è assoluto protagonista, sovrano incontrastato sia in scene apertamente gioiose sia con toni più intimistici. henri matisse biografia
Dagli anni dieci, accanto alle tipiche scene “briose” che lo marcarono per buona parte della sua carriera, si aggiunsero “panorami” più confidenziali, immerse si in una dimensione gioiosa ma allo stesso tempo pacatamente delicati.
Inoltre come non citare la serie di odalische, tema quanto più ricorrente nella sua produzione, tra cui spicca “l’Odalisca con pantaloni”, con motivi tratti dall’arte islamica e orientale.
Odalisca con pantaloni rossi
Dagli anni ’50 in poi, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, Matisse si dedica alla produzione dei papiers découpés, ovvero raffinatissime “carte ritagliate” con cui creò i suoi ultimi capolavori, come “La tristezza del re”, arrivando ad accarezzare anche l’astrazione più completa.
Infine giusto per aggiungere sempre altri tesori alla sua già folta produzione, nel 1947 Tériade da alle stampe “Jazz” ,libro scritto e illustrato da Matisse con la singolare tecnica del pochoir, in cui parole e immagini si compenetrano armonicamente. henri matisse biografia
Col tempo considerato uno dei libri illustrati più originali e sorprendenti del Novecento. henri matisse biografia