Care amiche e amici di SegretoDonna, mentre ovunque si torna alla normalità recentemente anche in Francia, ben diversa è la situazione nel nostro Paese. In Italia, infatti, resterà il Green Pass base e un altro paio di misure, come l’obbligo di mascherina al chiuso. La sensazione per molti è quella di piccoli contentini ma un ritorno a nuove restrizioni sempre dietro l’angolo. green pass restrizioni
Il governo si prepara ad allentare le misure anti-Covid ma solo per quanto riguarda il super Green pass che verrà rimosso nei luoghi di lavoro per chi è sottoposto a obbligo vaccinale. Per le attività al chiuso resterà invece il Green Pass base (da vaccino, guarigione o tampone) e sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina. All’aperto invece non sarà più necessario alcun documento.
La Repubblica, oggi, 16 marzo, riporta che ci sarà «una cabina di regia per sciogliere gli ultimi nodi e le proposte delle Regioni riunite in Conferenza. Domani il Consiglio dei ministri che licenzierà il decreto». Ma quel che fa più paura è che già si parla di attenzione «ai contagi in forte risalita»…
Il ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, vuole tenere pugno duro e restrizioni. Così, «nel corso della riunione di ieri a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Mario Draghi, avrebbe manifestato qualche dubbio, avanzando l’ipotesi di una ‘clausola di salvaguardia’, che consenta di stringere le maglie delle aperture in tempi rapidi, se la situazione dovesse precipitare».
Il Super Green Pass resisterà «fino al primo maggio nei luoghi al chiuso, ma – dai trasporti pubblica, ai cinema, ai locali, agli hotel, ai musei, alle biblioteche – dovrebbe bastare quello di base, ottenuto anche con il tampone, e non più il solo rafforzato». E lo scrivono come se fosse una grande conquista… «Il confronto però è ancora aperto, attività per attività, con particolare attenzione a quelle più a rischio assembramenti. Al tramonto – e qui sta la novità maturata nelle ultime ore – pure la certificazione rafforzata per gli over 50, le forze dell’ordine e i docenti sui luoghi di lavoro: basterà il test antigenico o molecolare».
Resta, però, formalmente fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale, con multe e sospensioni. «Gli stadi dovrebbero tornare al 100% (si preme per una deroga per la partita della Nazionale del 24 marzo) mentre per i palazzetti la capienza dovrebbe fermarsi al 75%. Fine anche per le quarantene da contatto, anche per i non vaccinati. La novità riguarderà anche le scuole, dove dovrebbe sparire l’obbligo della Ffp2 in favore della chirurgica». green pass restrizioni