Care amiche di SegretoDonna, per la rubrica Donne Vere questa volta vi portiamo tra le pagine dei racconti di Gloria – Ioia – Donati, scrittrice sensibile e inarrestabile, e il suo mondo vivido e appassionato a cui siamo sicuri non saprete resistere. Bastano pochi attimi il suo modo di fare e la sua dolcezza vi cattureranno: spontanea e genuina, scopriamo insieme la scrittrice ma soprattutto la donna.
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Chi è Gloria Donati?
«Sono nata a Bracciano in provincia di Roma e viaggiare con la fantasia è stato sempre un tratto distintivo del mio essere sin da bambina: legatissima a mia sorella gemella, ricordo che casa nostra era sempre piena di tanti amici. La mia è stata una infanzia magica in mezzo alla natura, giocando tra spade e wrestling: ero innamoratissima, infatti, di John Cena. Ricordo che feci preparare in gioielleria un braccialetto che riportava il suo motto ‘ Never Give Up ‘ per regalarglielo, ma l’incontro con lui non è stato esattamente come me lo aspettavo: diciamo che Chris Jericho è molto più simpatico!
Il rapporto con la scuola è stato più complicato, purtroppo, con alcuni episodi di bullismo.
La svolta poi è avvenuta alle superiori, frequentavo l’alberghiero; anni fantastici densi di momenti unici e soprattutto proprio in quel periodo ho scoperto per la prima volta l’amore: come nel migliore dei romanzi lui il figo della scuola e io la sfigata. Poi sono arrivata all’Università – alti e bassi – ma complessivamente mi sono trovata molto bene con le amiche: ho bei ricordi della triennale anche se i professori hanno lasciato un po’ a desiderare.
Ho sempre amato scrivere, ho iniziato a sviluppare il mio primo racconto durante l’ultimo anno delle medie.
Amo molto anche la musica quella che mi trasmette emozioni: Celine Dion, Andrea Bocelli, Renato Zero, Eros Ramazzotti. Ascolto anche tanta musica straniera. Tra gli artisti italiani attuali mi piace molto Mengoni, ma è nel passato che trovo la vera musica.
Mi piace cucinare tutto quello che posso mangiare: dolci come la crostata, adoro la cheesecake alla nutella. Fettuccine con i porcini e tartufo.
Vivo in campagna all’aria aperta con cani, gatti e galline: mi piace tanto fare escursioni in montagna, e in passato ho praticato molto sport.
Amo molto le cose semplici e se mi regali una margherita mi farai più contenta dell’ultimo cellulare di marca.
Sono laureata in Storia dell’Arte e poichè non mi faccio mancare nulla mi sono iscritta in Scienze dell’Educazione perché vorrei insegnare.
Ho sempre lottato, senza perdere mai il sorriso. Lavoro come collaboratore scolastico presso una ditta privata».
Come e quando nasce l’amore per la scrittura?
«Mia mamma mi ha avvicinato al piacere di scrivere (papà a quello per la lettura e la storia), partecipando a concorsi: Concorso e Premio Letterario d’arte e Cultura Giuseppe Gioachino Belli e Ibiscus, e poi tanti altri. Non ho mai smesso di scrivere, se mi chiedi io scrivo. Per me è un atto naturale, non è fatica: è relax e riposo. Scrivere per me è fondamentale. Prendo un foglio bianco e lo riempio: libri per bambini, poesie, fantasy, etc…
Recentemente ho iniziato un fantasy giallo/storico, Roma la nascita di una nuova Civiltà, un ebook che percorre tutta la storia dell’Impero Romano fino alla morte di Giulio Cesare. Tanta attenzione alla ricostruzione storica in cui si alternano momenti di romanzo».
Come nascono le idee dei tuoi racconti e quali tematiche tratti in genere?
«Le mie storie nascono e basta, come un sogno ad da occhi aperti.
Amo scrivere storie per bambini, come I racconti incantati, una raccolta illustrata di racconti fantasy con finalità pedagogiche.
Un altro mio libro è Il regno di Eihart: un mondo dominato dall’oscurità e dalla paura, una profezia. Sei ragazzi e un viaggio, una prescelta e un uomo, una medaglia con due facce, una nell’ombra l’altra nella luce, sei strade un solo destino: riportare la luce in un mondo di tenebre!
Senza libertà è un libro che sto sviluppando per la Mondadori.
Attraverso i miei racconti indago molto nell’intimo, mi affascina la continua lotta fra luce e ombra, la necessità di non arrendersi alla ricerca della felicità.
In genere amo storie fantasy. Nel caso di Roma la nascita di una nuova Civiltà ho, invece, sviluppato un libro basato su fatti realmente avvenuti osservando mio cugino piccolo che doveva cominciare a studiare la storia di Roma: un libro per approcciarsi in modo nuovo e conoscere la propria storia e quella de passato. Un regalo da fare e da farsi».
Ci sono aneddoti, esperienze che ti piacerebbe condividere coi nostri lettori? Gloria Donati
«Diciamo che non è stato affatto facile superare la delusione di John Cena – scherzo – ma da sempre me ne capitano davvero di tutti i colori. Ricordo con affetto un episodio alla Città del Vaticano in cui ho fatti quasi ridere una guardia di Svizzera, e loro non possono MAI ridere!
Nutro un amore incondizionato per Star Wars, e in particolar modo per – Lord Vader – Anakin Skywalker: la continua pressione verso il lato luminoso della ‘forza’ che i jedi esercitano sul prescelto, in contrasto con un equo equilibrio spingendolo inesorabilmente verso il lato oscuro. E poi l’amore eccessivo che finisce per consumarlo.
Sempre a tema Star Wars sono segretamente innamorata di Grogu da il serial The Mandalorian».
In che modo ti distingui dagli altri?
«Spontaneità e sincerità sono tratti che mi contraddistinguono, anche se a volte mi hanno messo nei guai: non piace la mia schiettezza, a scuola o magari coi professori non è stato sempre facile».
Hai un’intensa vita social, in una società dedita all’apparire quale è il tuo approccio con questi strumenti?
«Per me è molto importante rimanere sempre me stessa – genuina – essere apprezzata semplicemente per quella che sono e come sono, senza mascheroni di trucco. Probabilmente tutto questo è in contrasto con l’approccio social che in genere si è andato diffondendo».
Quale è il sogno nel cassetto di Gloria Donati?
«I sogni vanno custoditi e celati, ma ho piacere a condividere con voi un mio desiderio: vorrei diventare una scrittrice famosa per aiutare chi ha un sogno ma non ha nessuno che possa aiutarlo. E se poi mi è concesso qualcos’altro vorrei comprare la casa di nonna paterna».
Cosa significa per te essere una Vera Donna?
«La Donna è il pilastro di una famiglia e mi piace pensare sia ancora così: quella cosa un po’ appiccicaticcia che tiene unito tutto e sistema tutto. Significa sorridere anche quando non c’è nulla per cui farlo, un sorriso, infatti, cambia tutto.
Vuole dire poter essere fragili e dire al tuo uomo piangi perché se lo fai non è sinonimo di debolezza. Significa avere tanta forza da essere un uragano, perché essere donna significa essere tanto.
Mi permetto, inoltre, di lasciare un piccolo consiglio alle ragazze: cercate di essere più vicine alla famiglia e di non pensare solo all’apparenza social. Metteteci del vostro: prendete un foglio bianco e scrivete in libertà!».
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Vi ricordiamo i suoi link:
Instagram – www.instagram.com/glo.donati/
Facebook – www.facebook.com/samantaegloria.donati
Consigliamo a tutti di leggere il suo ultimo libro su Roma, una ottima scusa per riscoprire (o magari scoprire per la prima volta) tutta la grandezza dell’Impero Romano dalla nascita fino a Giulio Cesare. Per chi fosse interessato all’acquisto ecco uno dei link disponibili:
Roma la nascita di una nuova civiltà – Scrimmi Edizioni
Si conclude la nostra chiacchierata con Gloria Donati, come un piccolo uragano ti travolge con tanta vitalità e il suo modo di essere genuino e immediato.
Voi care lettrici, come sempre, fateci sapere la vostra lasciando un commento e continuate a seguirci sempre s solo su SegretoDonna!