Care amiche e amici di SegretoDonna, la Russia renderà pubblici i nomi dei gruppi europei che hanno accettato il nuovo sistema di pagamento per il gas. L’elenco definitivo degli acquirenti di gas russi che hanno accettato il doppio sistema di pagamenti in rubli, infatti, sarà pubblicato nei prossimi giorni come ha assicurato il vice primo ministro russo, Alexander Novak: «ci sono 54 aziende, tra grandi, medie e piccole, che hanno contratti con Gazprom Export – continua – mi risulta che circa la metà di loro ha già aperto conti, uno in valuta estera e uno in rubli». Le forniture vengono pagate dopo 30 nel mese successivo a quello di consegna: lo stock di gas di aprile per esempio, viene pagato a maggio. E oggi, 20 maggio, dovrebbe essere l’ultimo giorno utile. Tra le compagnie petrolifere che hanno avviato l’apertura dei conti K ci sono anche l’italiana Eni, la francese Engie e le tedesche Rwe e Uniper. gas russia pagamento
Come spiega MilanoFinanza, si tratta dei conti K richiesti dalle modifiche contrattuali unilaterali. Nel primo viene versata la cifra dovuta in valuta estera, quindi euro o dollari, nel secondo l’importo viene trasferito dopo essere stato convertito in rubli.
Si apprenda ancora da MilanoFinanza: «Per mantenersi al riparo dalle sanzioni, la regola è avere la fattura dell’avvenuto pagamento espressa nella valuta prevista dal contratto originale, e quindi prima del cambio in rubli. Alcuni gruppi avrebbero già avuto rassicurazioni da Gazprom, ma dalla Commissione europea arrivano ancora segnali contrastanti sull’interpretazione delle nuove regole contrattuali». gas russia pagamento
Quindi, di fatto, anche l’Italia ha accettato il nuovo sistema di pagamento smarcandosi da Biden e dagli Usa. Tutti quanti, giorno dopo giorno, sembrano comprendere il disastro che si è creato e quanto le sanzioni alla Russia siano in realtà un boomerang per le nostre economie? E voi cari lettori cosa ne pensate? Lasciate un vostro commento. gas russia pagamento