Care amiche e amici di SegretoDonna, Mario Giordano durante il suo “Fuori dal coro” la nota trasmissione in onda ogni martedì sera su rete 4 non le manda a dire e nella puntata dell’8 febbraio svela le sconcertante mail di un esperto del Cts che accusa molte delle decisioni dell’esecutivo e le modalità con cui sono state prese: «Non ci ha coinvolto nella decisione di costringere gli ultracinquantenni a vaccinarsi». E ammette: «La tessera? Misura politica, non sanitaria». fuori dal coro cts
Nel servizio andato in onda un importante membro del Cts – in una email datata 5 gennaio si dichiara «sconcertato» di come vengono prese «certe decisioni» e sulle «modalità con cui vengono prese».
L’esperto del Cts, nella mail, si dice sorpreso nell’apprendere soprattutto l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, visto il «mancato coinvolgimento» dello stesso comitato nel processo decisionale: «Green pass? Noi non coinvolti. Misura solo politica». La Verità di Bel Pietro oggi in edicola ricostruisce quanto rivelato durante la trasmissione Fuori dal coro. Lo scienziato si definisce «alquanto perplesso» per questo andazzo lamentando una sorta di strumentalizzazione del ruolo avuto da comitato. fuori dal coro cts
«Green pass eterno, chi lo vuole e perché. Il fine è quello di creare tensioni»
L’obbligo vaccinale infatti «viene giustificato dallo stesso capo del governo ‘sulla base dei dati’». Ebbene, la stessa motivazione il governo Draghi l’ha addotta anche a novembre in tema di obbligo di green pass.
Il membro del Cts, che ha voluto conservare l’anonimato, «smentisce la natura sanitaria del documento». Come fa notare nell’email, «è un provvedimento di natura amministrativa», una «decisione politica» che ha «una finalità di sanità pubblica». Quella che il governo fa passare per scelta presa su «evidenza scientifica» è stata in realtà una scelta arbitraria. La narrazione del Green pass è cambiata di continuo. All’inizio Draghi ne rivendicò l’efficacia sanitaria (la «garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose»). Successivamente la certificazione è stata poi difesa come una modalità per spingere sulla vaccinazione. Poi si è passati alla versione ‘rinforzata’ diventando “super”. E poi ancora obblighi fino al punto in cui siamo ora: necessaria anche per andare a scuola.
Anche su questo aspetto specifico si esprime sconcertato via mail il componente del Cts di cui ha parlato Mario Giordano. Il decreto del 27 gennaio prevede infatti, che i docenti controllino quotidianamente il documento. Il meccanismo premiale tra i banchi di scuola sta creando malumori con i professori trasformati in controllori. fuori dal coro cts