Sulla fine del mercato tutelato dell’energia, e il passaggio forzato di milioni di utenti al mercato libero, scende in campo e protesta Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, contro una scelta scellerata, che avrà conseguenze gravissime sui bilanci degli italiani e che getta dall’oggi al domani nel caos 15 milioni di famiglie – 9 milioni di utenze per le bollette della luce e 6 milioni per quelle del gas – che ancora non sono passate al mercato libero.
Il passaggio al cosiddetto “libero mercato” costerà carissimo ai cittadini. Grazie a fitto e al governo, i cittadini se lo ricorderanno alle prossime elezioni Fine mercato tutelato
“Come evidente – chiarisce il Codacons – il passaggio al cosiddetto “mercato libero farà aumentare le tariffe energetiche e converrà soprattutto alle già straricche società di gas e luce, costando invece carissimo ai cittadini; il tutto in un momento in cui, se le aziende dell’energia si ritrovano per le mani profitti enormi, i consumatori invece sono stati già abbondantemente spremuti da un biennio di caro-bollette e inflazione alle stelle”.
Codacons: i “forzati” del libero mercato faranno ricorso alla Corte Costituzionale
Tanasi spiega che il mercato tutelato ha messo al riparo milioni di famiglie dalla giungla dei prezzi attuale, continuando a tutelarle da speculazioni ed enorme volatilità delle quotazioni. Eliminare uno spazio protetto in cui le forniture di energia elettrica e gas avvengono a prezzi e condizioni contrattuali stabilite non farà altro che aggravare la spesa degli italiani, deportati forzatamente nel nuovo regime contrattuale.
“A questo punto non resta che avviare, da parte dei consumatori penalizzati dall’esecutivo, un ricorso alla Corte Costituzionale per impedire l’adozione del provvedimento” – conclude Codacons.