Il monologo di Fedez pronunciato in occasione del concertone del Primo Maggio ha sollevato un polverone mediatico. Oltre alla questione censura con i vertici Rai, c’è altro che ha destato polemica. Le critiche sono piovute addosso a Fedez in modo incessante per quello che ha detto e anche per quello che non ha detto sul palco. Fedez appello politici
Infatti molti esponenti della politica si sono scagliati contro il rapper. A detta loro Fedez, avrebbe dato spazio all’approvazione del Ddl Zan e non alla categoria dei lavoratori che si festeggiavano in occasione della ricorrenza del primo maggio.
Ovviamente le critiche non sono andate giù al cantante rapper che ha voluto chiarire la questione sulle accuse che gli sono state rivolte.
Le parole di FedezFedez appello politici
Dopo aver appreso la reazione di alcuni politici nei suoi confronti per aver sostenuto il Ddl Zan e non i diritti dei lavoratori, Fedez non è rimasto in silenzio. Ha voluto rivolgere un appello ai politici senza troppi peli sulla lingua:
“Messaggino per tutti gli amici politici che in questo momento stanno combattendo come delle furie contro il loro nemico numero uno. Accusandomi di non aver fatto abbastanza per i lavoratori. Innanzitutto vi do uno scoop incredibile: io non sono un vostro collega, cioè sono un rapper e forse non sono neanche quello.Fedez appello politici
Comunque sia, io e una serie di amici artisti abbiamo istituito l’unico fondo per aiutare i lavoratori dello spettacolo che non lavorano da più di un anno e mezzo. Abbiamo raccolto in pochi mesi 4 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo. Categoria della quale – vi ricordo – voi vi siete strabattuti il c***o per un anno e mezzo.
Visto che voi oggi avete come priorità aiutare i lavoratori, volevo farvi una piccola proposta: perché non chiedete ai tesorieri del vostro partito di decurtarvi una parte del 2 per 1000 che ricevete come finanziamento ai partiti e li date ai lavoratori dello spettacolo? Visto che oggi sono la vostra priorità. Fatemi sapere!
Poi, sommessamente, vorrei fare una domanda: ma se viviamo in un paese dove i lavoratori sono ancora sfruttati e intere categorie sono state dimenticate in questo periodo di pandemia, la responsabilità di chi è?”.Fedez appello politici
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