Care lettrici di Segreto Donna, l’8 Marzo si è celebrata la Giornata Internazionale della Donna: e allora quale migliore occasione per parlare di due celebri donne che fanno parte dell’attuale panorama politico italiano? elly schlein vita privata
Da una parte una giovane donna di destra è la Premier del governo e del più votato partito italiano, Fratelli d’Italia e dall’altra parte una giovane donna di sinistra è appena diventata segretaria del primo schieramento di opposizione, il Partito Democratico.
Apparentemente l’aspetto comune è che siano due donne, ma in realtà con pensieri agli antipodi: Giorgia Meloni 46 anni, di destra e in difesa della vita e della famiglia: «sono una donna, sono una madre, sono cristiana. Oggi la mia identità è minacciata dall’ombra di un “arcobaleno” che, dietro la retorica dell’inclusione, cancella la specificità femminile»; Elly Schlein 37 anni, di sinistra e in difesa dei diritti e della fluidità «sono una donna, amo una donna, non sono madre, ma non sono meno donna per questo».
Chi sia la vera paladina del femminismo e la più grande sostenitrice dei diritti civili a noi non interessa. Ma dovremmo valutare entrambe come due donne di grande coraggio, di carattere, determinate, ambiziose che possano ispirare le bambine e le ragazze del domani.
Ma c’è ben altro che il genere, la personalità e il coraggio che caratterizzano queste due donne, un aspetto che in molti ancora sottovalutano. Nell’era della comunicazione di massa, ciò che porta queste due figure alla vittoria è soprattutto l’effetto novità.
La politica attuale ormai è asettica, priva di idee innovative, creatività e competenze. La Meloni e la Schlein sono la novità, basta facce vecchie diventate insopportabili, gli elettori hanno bisogno di volti freschi e giovani. elly schlein vita privata
La Premier di destra, ha cercato e cerca, con successo di accreditarsi quanto più possibile in Europa e sul piano internazionale: tratta con le cancellerie europee, dialoga con gli Stati Uniti, viaggia in Oriente e in Africa per siglare accordi e trovare consenso nei confronti dell’Italia e per il suo governo. In Italia, nel frattempo, non decresce il consenso e la fiducia affidatagli dagli elettori (così almeno dicono i sondaggi).
La Schlein, al contempo, insediatasi da pochissimo ha fatto sapere di non essere contraria all’invio di nuove armi in Ucraina, ma dichiara che si deve fare di più e meglio per porre fine alla guerra con un’intensa attività diplomatica.
Chissà se smetteremo mai di dire che sono lì grazie ad un uomo, come si vociferava della Meloni tempo fa ed adesso anche della Schlein (avrebbe vinto perché appoggiata da Franceschini o Zingaretti). Nel frattempo è iniziata una sana competizione tra le due, andando oltre il genere: «saremo un problema per il governo Meloni>> dichiara Elly, <<spero che aiuti la sinistra a guardare avanti e non indietro», ha risposto Giorgia.
Forse parliamo di una nuova Rivoluzione Copernicana? Dove vengono ribaltati tutti i sistemi concettuali che fino ad ora avevamo universalmente accettato? Forse si, mi piace pensare così. elly schlein vita privata