È di pochi giorni fa la notizia della lista dei 12 semifinalisti del Premio Strega.
Dai 27 titoli di partenza proposti è stata selezionata la cosiddetta dozzina che in questo mese sarà valutata dalla giuria. Dopo questa analisi da parte degli esperti sarà fatta un’ulteriore cernita che vedrà la selezione dei cinque finalisti che si contenderanno il riconoscimento il 6 luglio nella suggestiva location del Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Il Comitato direttivo del premio Strega, presieduto dalla scrittrice Melania G. Mazzucco, ha selezionato i seguenti 12 titoli. Per sapere la cinquina finalista dovremo aspettare il 14 Maggio.
La dozzina selezionata
- Teresa Ciabatti, La più amata (Mondadori)
- Paolo Cognetti, Le otto montagne (Einaudi)
- Marco Ferrante, Gin tonic a occhi chiusi (Giunti)
- Wanda Marasco, La compagnia delle anime finte (Neri Pozza)
- Chiara Marchelli, Le notti blu (Perrone)
- Monaldi&Sorti, Malaparte. Morte come me (Baldini&Castoldi)
- Matteo Nucci, È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie)
- Ferruccio Parazzoli, Amici per paura (SEM)
- Nicola Ravera Rafele, Il senso della lotta (Fandango Libri)
- Alberto Rollo, Un’educazione milanese (Manni)
- Marco Rossari, Le cento vite di Nemesio (e/o)se
- Vanni Santoni, La stanza profonda (Laterza)
Novità 2017
Com’è risaputo, spesso, la giuria del premio Strega si trova al centro di numerose polemiche. Tuttavia quest’anno il comitato ha deciso di ampliarla notevolmente. Il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine, in un’intervista dove ha spiegato le novità che vedremo nell’edizione 2017, ha affermato: “Nell’anno in cui intendiamo sottolineare i valori che ispirarono i fondatori del Premio, e ciò è emblematicamente rappresentato dal ritorno al Ninfeo di Villa Giulia per la serata finale del 6 luglio, vogliamo accentuare il carattere di ampia partecipazione che contraddistingue la giuria e aumentare in modo significativo il numero dei votanti. I nostri secondi settant’anni cominciano da qui”.
Il numero dei votanti quest’anno raggiunge ben 660 aventi diritto. Infatti, Ai tradizionali 400 Amici della Domenica e ai 40 lettori forti selezionati dalle librerie indipendenti italiane associate all’ALI, si sono aggiunti 20 voti espressi da scuole, università e biblioteche, 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero.
Le origini del premio
L’ istituzione del premio risale al 1947, all’interno del salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci a Roma. Vi fu anche il contributo di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, da qui il nome del Premio. Durante il dopoguerra, il Premio diventa un emblema per il mondo della cultura italiana del tempo poiché era stato logorato da oltre vent’anni di dittatura fascista e dal recente conflitto.
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