Care lettrice e lettori di SegretoDonna, nelle ultime ore sta facendo discutere moltissimo la “campagna” mediatica comparsa sulla pagina facebook di Parent Project aps (“L’organizzazione di pazienti e genitori di figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker”). disabili novax
Nelle fotografie che fanno parte della campagna per la raccolta fondi sono immortalati alcuni ragazzi affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker con alcune frasi, tipo: “Poteva andarmi peggio. Potevo nascere no-vax”, “Poteva andarmi peggio. Potevo nascere complottista” o, ancora, “Poteva andarmi peggio. Potevo nascere negazionista”.
Così titola anche l’articolo di Francesco Borgonovo sul quotidiano La Verità: “Usano anche i disabili per denigrare chi contesta i vaccini“.
Immediatamente le fotografie hanno fatto il giro del web e hanno raccolto moltissimi pareri negativi: tra i commenti al post della pagina c’è chi definisce la campagna una scelta strumentale e fuorviante, chi accusa gli ideatori delle foto di delirio di onnipotenza poiché pensano che tutto sia lecito pur di ottenere consenso, chi li accusa di incitare alla discriminazione e chi di sfruttare la disabilità di questi ragazzi per fare politica.
Si presume che per pubblicare queste dichiarazioni i soggetti fotografati abbiano dato il loro consenso, visto che – come dice la pagina stessa – “ci mettono la faccia”.
Da un punto di vista logico-semantico è mettere a confronto 2 realtà che appartengono a 2 ambiti molto diversi. Una condizione che chiaramente non è stata voluta dai soggetti interessati (la malattia), con una posizione ideologica (“no-vax” o “complottista” che dir si voglia) che è invece il risultato di una scelta personale.
Diventa sempre più preoccupante questo continuo atteggiamento divisorio e difficilmente qualcuno può trarre giovamento da una campagna del genere, nemmeno la temporanea popolarità che dovesse risultare a questa associazione.
E voi cosa ne pensate cari lettori? Lasciate un commento. disabili novax disabili novax