Il volto tanto amato del canale sportivo DAZN, Diletta Leotta, per la prima volta in assoluto ha deciso di raccontarsi in un salotto televisivo e ha scelto Verissimo per farlo. Diletta Leotta Matteo
La Leotta che è solita intervistare allenatori, calciatori prima e post partita, adesso si lascia intervistare ai microfoni di Silvia Toffanin.
Il suo goal più belloDiletta Leotta Matteo
Tanto bella quanto ambita da molti, ma il suo cuore Diletta Leotta lo ha già donato a Matteo Mammì, il suo goal più bello. Anche dal pubblico una signora esordisce con un commento di apprezzamento per il fidanzato della Leotta: “È un bellissimo ragazzo”, e anche la Toffanin conferma.
“Siamo felici, stiamo insieme da 4 anni e abbiamo un rapporto di grande complicità, quindi sono molto contenta. Lui è il mio goal più bello nella vita privata, nell’aspetto sentimentale, poi c’è quello lavorativo che sono due cose separate. Però lui è sicuramente un goal al 90º minuto”.
Le piacerebbe diventare mamma insieme a Matteo? Questa una delle domande della Toffanin: “Si, sicuramente. Io poi ho anche una famiglia numerosa, siamo tanti fratelli. E crescere in una famiglia con tanti fratelli ti fa capire quanto è importante è bello condividere la tua vita, soprattutto da bambina. Quindi si, anche io avrò una famiglia numerosa”.
L’infanzia e la famiglia
Quella di Diletta Leotta è una famiglia allargata, ma sono da sempre stati sempre uniti e legati tra di loro: “La mia è una famiglia moderna perchè allargata, ma allo stesso tempo tradizionale, siciliana”.
“Mia mamma e mio papà sono stati bravissimi a ristrutturare la casa, perchè c’era un piano con tutti i fratelli. Io adoravo salire sul piano dei miei fratelli perchè sono tutti più grandi di me e quindi io ho condiviso con loro i momenti più belli della mia adolescenza”.
“Spesso attraverso le loro esperienze le vivevo anche io con i loro occhi e adoravo questo equilibrio familiare e non volevo che fosse rovinato da qualche fidanzato, ero gelosissima delle mie tre sorelle e di mio fratello”.Diletta Leotta Matteo
“Sono cresciuta insieme a loro, mi hanno dato sempre degli stimoli. Loro si sono tutti laureati, sono sempre stati dei riferimenti per me”.Diletta Leotta Matteo
Diletta ha pochi tatuaggi, ma uno di questi ha un significato particolare per lei. Lo ha sul poso ed è un nome, Ofelia, il nome della mamma. Peccato che la signora non la prese subito bene: “Mia mamma odia i tatuaggi, quando io le ho detto ‘mamma ho fatto un tatuaggio’, mi ha rimproverato, si è arrabbiata tantissimo. Allora io le ho detto ‘ma leggi cosa c’è scritto’. Ha letto che c’era scritto il suo nome ed è scoppiato a piangere, mi ha abbracciato, ‘è bellissimo’?.
“Mia mamma per me è un riferimento essenziale, abbiamo un rapporto quasi simbiotico. La adoro, la amo e il primo anno che sono andata a vivere fuori è stato molto complicato. Quindi l’ho fatto perchè penso che mi mancasse tantissimo”.
Il rapporto con il padre è anche molto bello, lui è molto simpatico, ammette Diletta: “Siamo molto simili caratterialmente, lui è una roccia, è il mio riferimento, sempre. Mi ha aiutato anche nei momenti più complicati, è sempre in grado di darmi il sorriso”.
Diletta e le foto rubate
Ma Diletta ha dovuto affrontare anche dei momenti difficili nella sua vita, soprattutto quando vennero hackerate delle sue foto private e pubblicate sul web. Fortunatamente il padre è stato la sua forza per superare la situazione: “C’è stato un momento complicato quando mi hanno rubato delle foto dal cellulare e mio padre è stato quello che mi ha dato la forza più bella per reagire”.
“Un padre non sai mai come può reagire ad una cosa del genere, invece lui è stato davvero un riferimento totale. Mi ha dato una serenità, una calma e una lucidità nell’affrontare quel momento che senza di lui non avrei potuto vivere così”.DilettDiletta Leotta Matteoa Leotta Matteo
“Hanno pubblicato su Facebook anche il mio numero di telefono. Me ne sono accorta perchè nel giro di un’ora un mio amico mi ha mandato un messaggio e mi ha detto ‘guarda che stanno girando delle foto’ e in un’ora il mio telefono era fuori controllo. Ho iniziato a ricevere numerosi messaggi su Whatsapp, chiamate, videochiamate”.
“Sono uscite foto che erano sull’iCloud che io in realtà non sapevo di avere perchè foto vecchissime di tantissimi anni fa. Ma in questa memoria restano e attraverso un fishing, delle email trabocchetto dove ti chiedono di cambiare le password, sono riusciti ad entrare. Bisogna stare molto attenti, mettere password sicure”.
“Avevo tante emozioni da non avere ben chiaro quello che stava succedendo. La cosa più importante è stata ritornare subito alla normalità, ritornare a lavorare, ritornare a fare il mio lavoro con sicurezza, serenità”.
“La mia famiglia mi è stata molto vicina e quello è stato fondamentale per ricominciare. Con lucidità e calma ho superato questo momento un po’ difficile”.Diletta Leotta Matteo
“Lì non sai se sei vittima o colpevole, non sei lucidissima per capire quello che è successo e allora aspetti la reazione di chi ti ama, di chi ti sta vicino. Non mi sentivo colpevole, però ti senti smarrito, hai bisogno di un riferimento e mio padre è stato meraviglioso. Mi ha detto ‘ma amore non ti preoccupare, ma figurati’, con una serenità che io ho detto ‘ma allora non è successo nulla di grave’ e mi sono tranquillizzata”.
“Spero che ci sia una tutela sempre maggiore della privacy, visto come oggi nella vita moderna noi utilizziamo questi strumenti tecnologici. È necessario ci sia una legge che tuteli al 100% le persone, perchè chi subisce una violazione della privacy è una vittima, non è colpevole”.
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