Il peggio sembra essere passato, ma ancora persiste l’emergenza Coronavirus e il rischio di contrarlo ed ammalarsi. Si continua a lavorare senza sosta alla ricerca di un vaccino che possa proteggerci dal virus, ma nel frattempo arrivano buone notizie da alcuni studi condotti sul Covid-19.
Recentemente è stata effettuata una ricerca dall’Università di Oxford – condotta dagli scienziati Peter Horby e Martin Landray – sull’uso del Desametasone per curare i pazienti che hanno contratto il Covid-19. Desametasone Coronavirus
Lo studio britannico
Il progetto, intitolato RECOVERY trial ((Randomised Evaluating of COVID-19 Therapy), si è basato su un’accurata ed approfondita analisi degli effetti di questo farmaco per le persone colpite dal Coronavirus.
Nello specifico, il Desametasone è uno steroide – simile al cortisone e cortisolo – in grado di ridurre le infiammazioni e ha persino un costo irrisorio di circa 6 euro.
Utilizzato su pazienti che hanno contratto il virus, questo farmaco ridurrebbe di un terzo il rischio di morte per i pazienti attaccati alla ventilazione meccanica, di un quinto quelli sotto ossigeno.
I ricercatori impegnati nello studio, hanno riportato che utilizzare il Desametasone nei reparti di terapia intensiva avrebbe risparmiato la vita di circa 5mila persone
I ricercatori che hanno studiato il Desametasone, riportano che l’impiego di questo presso i reparti di terapia intensiva avrebbe risparmiato la vita ad almeno 5mila persone. Su 20 pazienti affetti da Coronavirus e trattati con piccole dosi di farmaco, 19 sono migliorati senza alcun bisogno di ricovero ospedaliero.Desametasone Coronavirus
Lo scienziato Martin Landray, impegnato nella ricerca ha affermato:
“I risultati suggeriscono che per ogni otto pazienti che necessitano di ventilatori si potrebbe salvare una vita. C’è un chiaro vantaggio. Il trattamento dura fino a 10 giorni di Desametasone e costa circa cinque sterline a paziente”.
L’Oms: “Desametasone Coronavirus, è svolta scientifica”
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha esultato per il successo di questa ricerca che ha portato alla scoperta di un farmaco in grado di contrastare e sconfiggere il Coronavirus.
Adesso si possiede un’arma in più per sconfiggere il virus. Infatti, grazie a questo farmaco, si potrebbe ridurre la mortalità dei pazienti che necessitano di ventilazione del 35%.
L’Oms ha addirittura parlato di una svolta scientifica per il Desametasone:
“È il primo trattamento comprovato che riduce la mortalità nei pazienti affetti da Coronavirus con ossigeno o assistenza respiratoria.Desametasone Coronavirus
Una buona notizia e mi congratulo con il governo britannico, l’Università di Oxford e i numerosi ospedali e pazienti nel Regno Unito che hanno contribuito a questa svolta scientifica salvavita”.
L’Italia aveva detto no
La scoperta sul Desametasone dell’Università di Oxford, stando a quanto riporta ilGiornale, non sarebbe una novità. A quanto pare, il benefico utilizzo del farmaco in questione – su pazienti affetti da Coronavirus – era stato già scoperto due mesi fa da alcuni esperti.
Come si legge sulla pagina de ilGiornale: “Roberta Ricciardi, responsabile del Percorso Miastenia dell’Ospedale Cisanello di Pisa, e Piero Sestili, professore ordinario di Farmacologia a Urbino, insieme ad altri 50 colleghi firmatari avevano addirittura inviato una lettera a Roberto Speranza per invitarlo a cambiare strategia nella lotta al virus.
Invece di puntare alle terapie intensive, scrivevano, meglio affidarsi al “caro vecchio” cortisone. La cosa incredibile è che il loro “protocollo” prevedeva proprio l’uso del Desametasone, ovvero il farmaco studiato a Londra.Desametasone Coronavirus
La lettera, spedita il 24 aprile, venne consegnata anche a due parlamentari di maggioranza e al viceministro Pierpaolo Sileri. Ma il ministero non rispose mai all’appello.
Adesso, nell’apprendere la notizia della reale efficacia del Desametasone per sconfiggere il Coronavirus, Roberta Ricciardi festeggia con grande soddisfazione:
“Che soddisfazione finalmente qualcuno lo ha capito!”.
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