Nel 2020 addolora ancora sentire quanti casi di violenza subiscono migliaia di donne a causa dei loro uomini e addolora ancora di più la consapevolezza che molte di loro non fanno nulla per denunciare la violenza subita.Denunciare compagno violento
Si ha paura di farsi sentire, da un lato perchè è come se ci si abitua alla violenza dopo tanto tempo che la si subisce e dall’altro lato perchè si ha paura di scatenare ancor di più l’ira di chi si ha di fronte. Soprattutto quando quest’ira si riversa anche sui bambini presenti in casa.
Ma una donna sudamericana una sera ha deciso di dire basta alle violenza e all’ennesima sfuriata del compagno ha escogitato uno stratagemma per salvarsi.
La pizza della salvezza Denunciare compagno violento
La donna abita a Torino, nel quartiere Barriera di Milano, ed era da tempo che viveva vittima del compagno violento, senza possibilità di uscita. Domenica sera il suo compagno era tornato a casa ubriaco, si era accorto che la tv non funzionava e aveva accusato la compagna e il figlio di averla rotta.
Prima sono volate minacce, poi è arrivata la violenza fisica! Prima ha mandato in frantumi lo schermo della tv, poi ha picchiato a turno la donna e il figlio. È stato a quel punto, all’ennesima violenza subita in silenzio, che la donna ha deciso di ribellarsi e fare qualcosa.
Si è ricordata di uno stratagemma visto su internet e ha preso il telefono: “Vorrei una pizza baby per mio figlio, all’indirizzo…”. Ma la donna non ha chiamato la pizzeria, ma la stazione di polizia. La sua è stata una richiesta d’aiuto, un modo per attirare l’attenzione.
L’agente Vincenzo Maria Tripodi, che ha risposto alla chiamata inoltrata alla centrale operativa da un operatore del 112, ha capito subito che qualcosa non andava e che non si trattava di uno scherzo.Denunciare compagno violento
La donna aveva la voce impaurita e in sottofondo si sentivano le urla del marito. L’agente cerca di tenere la donna al telefono nonostante i suoi “non posso”, prima di mandare una pattuglia all’indirizzo comunicato dalla donna.
“La signora era molto agitata, quasi in lacrime, lì ho capito che non si trattava di un errore. Le ho chiesto se fosse in pericolo e lei mi risposto in maniera affermativa e a quel punto la mia preoccupazione è stata quella di avere la conferma dell’indirizzo e del piano per comunicarlo immediatamente a una pattuglia”.
Non sono passati tre minuti che subito una pattuglia era sotto casa della donna e ha suonato il campanello. Ad aprire è stato proprio l’uomo, convinto di trovarsi davanti il fattorino della pizza e invece si è trovato davanti la polizia che lo ha arrestato.
Tre minuti dopo, una pattuglia era già sotto casa della donna. Quando hanno suonato alla porta del suo appartamento, l’uomo che la picchiava ha aperto convinto di trovarsi di fronte il fattorino con la pizza. Invece c’erano i poliziotti che lo hanno arrestato.Denunciare compagno violento
Così è finito l’incubo della donna che si è finalmente liberata del suo orco cattivo. Denunciate donne, non abbiate paura e non cercate di convincervi che quello che subite sia giusto. Continuate a seguirci su SegretoDonna.