La quarantena dei mesi precedenti, dovuta all’emergenza Coronavirus, ha scomposto le nostre abitudini alimentari, e non solo. damiano carbone dietologo
Come passare il tanto tempo libero a disposizione tra le mura di casa? La cucina, a tratti compulsiva, è stata la compagna di giochi più ricercata.
Per non parlare dello stress e dall’ansia generati dall’impossibilità di vedere i propri affetti, di uscire e svagare, anche solo davanti a un buon caffè al bar.
Il fisico e la mente ne hanno risentito. Come risollevarsi, dunque? Noi di SegretoDonna lo abbiamo chiesto al dott. Damiano Carbone, dietista, specializzato in Management Sanitario.
Tornate in forma… ma non rischiate! damiano carbone dietologo
“Il Covid-19, e di conseguenza il lockdown – ci spiega – hanno diviso la popolazione in due fazioni: la prima si è dedicata alla creazione di ricette con la famiglia e i propri partner, riscoprendo il gusto della cucina fai da te e prendendo anche qualche chilo di troppo a causa della sedentarietà e dell’eccesso calorico.
La seconda, invece, si è dedicata alla lettura, allenamento, creazione di oggetti, bricolage etc. Solitamente nei mesi di Marzo/Aprile/Maggio la gente si prepara per la prova costume.
Ma inevitabilmente la stragrande maggioranza si ritrova in questi giorni insoddisfatta o impreparata ad affrontarla.
In realtà, il segreto di un’ottima forma fisica è la costanza, ovvero uno stile di vita adeguato e qualitativamente elevato in tutto il periodo dell’anno e non solo qualche mese prima dell’estate.
Attenzione: per stile di vita adeguato si intende semplicemente un’alimentazione sana e attività sportiva (anche passeggiare, correre all’aperto, allenarsi a corpo libero in casa)“.
Come smaltire, allora, i chili di troppo collezionati in questi mesi? “E’ semplice: mangiate sano e non restate sdraiati sul divano. Due porzioni di frutta al giorno, due porzioni di verdure al giorno, almeno due litri di acqua al giorno.
Fate sempre colazione, non aggiungete zucchero nel latte/tè/tisane e nei caffè, non bevete spesso alcol soprattutto in questo periodo di aperitivi al lungomare“.
Consigli “generali”. Carbone, infatti, ci tiene a ribadire: “Siamo tutti differenti, affidatevi sempre ad un professionista e mai a chi si professa un mago, né a chi vi propone integratori per dimagrire. I risultati si ottengono sempre con impegno e sacrifici, non esistono scorciatoie.
Evitate anche il ‘fai da te’, che solitamente è caratterizzato dall’esclusione di pane e pasta. Non c’è niente di più sbagliato.
La dieta, che significa appunto stile di vita, viene fatta per la salute, non per l’estetica che ne è solo una conseguenza“.
Non solo alimentazione… damiano carbone dietologo
Per ristabilire il proprio equilibrio, sia fisico che psicologico, però, serve trovare la giusta combinazione: “Come e in che modo si invecchia, lo decidiamo sin da bambini – specifica il nostro dietista – In sostanza una felice vecchiaia si prepara da piccoli.
Dal punto di vista ambientale, è appurato che uno sbilanciamento delle abitudini di vita verso uno stile sedentario e un’alimentazione inadeguata, quindi favorenti il sovrappeso, spinge l’organismo a sviluppare sindromi dismetaboliche e depressive.
L’esercizio fisico e l’alimentazione corretta, quindi, sono un binomio inscindibile per il benessere ad ogni età.
E’ stato dimostrato che l’esercizio fisico che dura almeno 8-20 minuti aumenta la produzione di acido gamma-aminobutirrico (GABA) e glutammato, neurotrasmettitori implicati nella trasmissione chimica tra i neuroni.
Insomma, può essere una terapia efficace per molte persone che soffrono di depressione soprattutto per gli under 25“.
Non solo. “L’aderenza alla Dieta Mediterranea è stata negli ultimi decenni associata da diversi studi a bassi livelli di infiammazione e a un ridotto rischio di mortalità.
Ha un ruolo protettivo nei confronti di numerose malattie come patologie cardiovascolari, cancro, diabete di tipo II, ictus, sindrome metabolica e, non ultimi, lo stress psicologico e i disturbi depressivi.
Ma ancora una volta attenti a non affidarvi a chiunque. Gli effetti della restrizione calorica cronica o di diete fai da te possono provocare effetti dannosi a lungo termine inibendo la funzione del sistema 5-HT (serotoninergico) e diminuendo i livelli di leptina, aumentando la probabilità di insorgenza di depressione, anoressia e gravi deficit nutrizionali.
Secondo studi recenti, il nostro umore è regolato anche dalle colonie microbiche presenti nel nostro intestino, che in base alla loro composizione possono o meno influire sulla nostra felicità.
C’è una comunicazione diretta tramite il nervo vago tra intestino e cervello, e proprio per questo l’intestino viene denominato secondo sistema nervoso.
Situazioni di disbiosi (alterazioni della flora intestinale) e di infiammazione (causate dalla produzione di citochine nelle persone obese) possono causare, pertanto, variazione dell’umore in modo negativo“.
Le indicazioni
In linea di massima, gli alimenti che influenzano l’umore sono: cacao, frutta secca, le verdure a foglia verde, alimenti ricchi in ferro (sono molto importanti soprattutto nelle fasi post-parto, dove un calo dovuto ad emorragie può peggiorare la depressione).
Importanti le carni e le uova per l’apporto delle vitamine del gruppo B che agiscono sul sistema nervoso.
Per prevenire la depressione, risultano fondamentali anche cibi ricchi di zinco e selenio che agiscono sugli impulsi nervosi (crostacei, cereali, carni, formaggi come il grana), e di cromo che favorisce la produzione di serotonina (uva, broccoli, tacchino).
Infine, è molto importante idratarsi in modo adeguato (anche con tisane)“.
Cosa evitare, però? “Per prima cosa i cali di zucchero nel sangue, in genere causati da troppa distanza in termini di tempo tra i pasti, e dall’assunzione di eccessivi zuccheri raffinati che prima causano un aumento della glicemia e poi una repentina discesa.
Evitate diete restrittive quando si è depressi. Guai a privarsi di intere categorie alimentari come i carboidrati, soprattutto la sera.
I carboidrati complessi permettono (tramite l’aumento dell’insulina) una migliore assimilazione del triptofano (aminoacido) che è legato alle produzioni di melatonina (che ci fa dormire meglio) e di serotonina.
In più, privarsi dei cibi che piacciono induce una minore produzione di dopamina. Diverse ricerche hanno dimostrato che il piacere che dà il cibo può essere parificato al piacere che dà una soddisfazione lavorativa o addirittura il sesso“.
Progetto The Rock
Damiano Carbone è molto attivo anche sui social, al giorno d’oggi, uno dei mezzi più efficienti per elargire preziosi suggerimenti e curiosità:
“I social sono fondamentali per il nostro lavoro e per la nostra generazione. Li sfrutto sia per pubblicità, sia per fare educazione alimentare.
Ma allo stesso tempo, danno la possibilità di parola a chiunque. Succede così che tutti diventano professionisti nel campo dell’alimentazione e in quello dell’allenamento. Tutti sanno fare tutto.
C’è anche chi si sveglia e all’improvviso inventa la ‘dieta del biscotto’, spacciandola per miracolosa al solo scopo di vendere. E’ una giungla.
Bisogna informare la gente, far aprire gli occhi, far arrivare nozioni importanti, spiegare cosa significa la parola ‘dieta’, ma soprattutto far capire chi è capace e chi no, e quali potrebbero essere le conseguenze di alimentazioni fai da te, o fatte da finti professionisti.
Insomma, mi ritrovo accerchiato da una mandria di abusivi, ma anche da tanti altri professionisti capaci“.
E lui, che professionista serio lo è (eccome!), ha sperimentato un metodo estremamente efficace, denominato “Progetto The Rock“.
“Si tratta di diete strettamente personalizzate in base agli obiettivi, stile di vita, allenamenti, sport, intolleranze, allergie, possibili deficit alimentari.
L’obiettivo finale è quello di cucire la dieta sul paziente come se fosse una abito di seta, e seguirlo a 360 gradi, soprattutto sotto il punto di vista mentale, spronandolo sempre a dare di più e a poter fare di più. Non è un caso che si chiami proprio The Rock“.
Consigli d’oro, quelli del dott. Carbone, che, rifacendosi a una massima di Ippocrate, sottolinea ancora una volta quanto sia importante l’alimentazione per il nostro benessere: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo“.
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