A Shifnal è stimata e rispettata, ma la chef Laura Goodman – inglese di origini italiane – è stata recentemente oggetto di forti critiche e di minacce. chef minacciata vegani
È successo tutto al Carlini, il ristorante in cui lavora e di cui è comproprietaria. A scatenare l’ira un post su Twitter pubblicato dalla stessa chef, che ha rivelato una piccola vendetta di cui, altrimenti, nessuno si sarebbe accorto.
Ha cucinato con un prodotto animale per un gruppo di vegani
“Ho infilzato un gruppo di vegani qualche ora fa”. È solo il primo dei tanti tweet scritti dalla Goodman, che di certo non pensava di scatenare un simile putiferio.
La vicenda risale a sabato scorso. Un gruppo di vegani moralisti aveva prenotato un tavolo al Carlini, stabilendo il menu nei dettagli con diversi giorni di anticipo. E così la chef aveva preparato tutto con la massima cura, per soddisfare anche i più esigenti dei suoi clienti.
Ma una volta arrivati al ristorante i clienti hanno cambiato idea, e hanno chiesto altri piatti.
Non è certo una delle cose migliori che possa sentirsi dire uno chef, sopratutto nel fine settimana, in cui gli ordini da soddisfare sono sempre numerosi.
Ed è per questo che Laura Goodman ha deciso di vendicarsi, preparando sì i nuovi piatti richiesti ma utilizzando prodotti animali.
Il suo scherno è stato espresso anche su Facebook. “Una vegana osservante e moralista (per cui ho cucinato l’intera giornata) è andata a letto credendo ancora di essere vegana…” ha scritto, chiaramente arrabbiata.
Com’era ovvio che accadesse, hanno cominciato a insultarla. Così si è sentita in dovere di precisare: “Quella donna ha iniziato telefonandomi nei giorni di Natale, chiedendomi di discutere insieme delle necessità alimentari dei suoi ospiti, poi ha ordinato altro”.
“Questa donna dovrebbe venir incriminata per aggressione” scrivono; oppure “Mi auguro che tu ti stia vergognando per quello che hai fatto”.
Inoltre, un gruppo di vegani di Shifnal ha lanciato una campagna di boicottaggio contro il locale.
Anche lo stesso sito del ristorante è stato hackerato, e sono state inserite immagini e frasi offensive, contribuendo a far precipitare il raiting su TripAdvisor. Tanto che il socio della Goodman, Michael Gale, è dovuto correre ai ripari: “Laura è assolutamente mortificata per i commenti da lei fatti nelle prime ore della mattina, dopo ore di lavoro e dopo aver bevuto un bel po’”.
Secondo la sua ricostruzione, comunque, la collega non aveva inserito un prodotto di origine animale di sua spontanea volontà. Uno dei commensali avrebbe infatti ordinato una margherita con mozzarella di bufala, tradendo così i suoi principi.
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