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Crisanti inchioda Conte e Speranza: «Avrebbero potuto salvare vite»

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Care amiche e amici di SegretoDonna, una super perizia che ricostruisce quanto accaduto durante i primi mesi della pandemia, quando l’Italia aveva drammaticamente scoperto l’esistenza della parola “Covid” e viveva giorni di angoscia e tensione.il virologo Andrea Crisanti ha depositato un documento presso la procura di Bergamo in cui ha analizzato nel dettaglio quanto accaduto agli inizi del 2020 con particolare attenzione alla zona della Val Seriana, la zona che nelle prime fasi della pandemia è stata sferzata con maggiore violenza dall’ondata pandemica. crisanti inchioda conte

Come raccontato da Il Giornale, il microbiologo dell’università di Padova ha spiegato: «Mi è stato chiesto di fare una simulazione su quale sarebbe stato l’impatto della zona rossa sulla trasmissione e sulla mortalità. Questo è stato fatto. Ma non darò nessun dettaglio. Sono emerse delle criticità, la procura le valuterà», ha dichiarato Cristanti all’Adnkronos.

Crisanti si sarebbe anche messo a disposizione del procuratore di Bergamo per un eventuale incontro nei prossimi giorni, qualora gli investigatori ritenessero opportuno chiarire alcuni aspetti del dossier. Stando all’Ansa, nel documento si evidenzierebbe come una tempestiva applicazione della zona rossa nel bergamasco avrebbe potuto salvare delle vite, anche se Crisanti non ha rivelato nel dettaglio quanto: «È un dato che va contestualizzato», oltre che un elemento di indagine.

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Tuttavia, stando a quanto riporta l’Ansa, si parla di un «range tra le 2mila e 4mila vittime che si sarebbero potute evitare se fosse stata applicata tempestivamente la zona rossa». I dati sarebbero il frutto di una stima basata sul metodo relativo alla ipotetica progressione del virus da Stefano Merler, consulente del Comitato tecnico scientifico. Nel documento sarebbe presenta anche «un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si è avuta conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese».

La relazione di Crisanti rischia ora di far finire sul banco degli imputati l’allora premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza, ora sotto accusa per la gestione delle prime fasi della pandemia. Impossibile dimenticare, tra le altre cose, i militari schierati ad Alzano, pronti a bloccare la zona rossa, poi inspiegabilmente ritirati. crisanti inchioda conte

Scritto da firedream79

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