Non si ferma ancora la psicosi da Coronavirus. Sembrerebbero essere in arrivo nuovi provvedimenti e controlli – decisamente più severi – per chi arriva in Italia e per coloro che risultano positivi al virus.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiesto agli esperti di stilare una lista di nuove norme. Regole drastiche che potrebbero essere applicate nel caso in cui si verificasse il “reato di epidemia”.
Ma di cosa si tratta, esattamente?
Come sempre, vi diciamo di più noi di SegretoDonna. Coronavirus TSO malati
Tamponi in aeroporto
I primi, nuovi, provvedimenti riguarderebbero coloro che raggiungono l’Italia in aereo e che provengono dagli Stati extra Schengen.
“I nuovi dati sui contagi ci dicono che la riapertura delle frontiere da molti Paesi ancora ad alto rischio richiede nuove e tempestive misure di prevenzione e controllo degli arrivi. Urgono decisioni per prevedere tamponi in aeroporto per le persone che nei giorni precedenti all’arrivo hanno soggiornato in questi Paesi” ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Norme riferite all’aeroporto di Fiumicino in primis ma che, ben inteso, andrebbero applicate a tutti gli aeroporti italiani.
E che hanno già ricevuto i primi consensi. “È la strada giusta” ha dichiarato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, “monitorare le persone è fondamentale. I dati ci dicono che abbiamo vinto numerose battaglie, ma per vincere la guerra dobbiamo interrompere tutte le catene di trasmissione”.
Sarebbe questa, dunque, la prima novità in fatto di prevenzione. Ma non l’unica. Coronavirus TSO malati
Coronavirus TSO malati: nuovi provvedimenti in arrivo?
La seconda, più drastica, riguarderebbe il trattamento sanitario dei positivi che rifiutano le cure o che non rispettano l’isolamento.
Dopo quanto accaduto in Veneto, dove un imprenditore ha continuato a svolgere la propria attività lavorativa pur sapendo di essere positivo al virus, il governo si è mostrato ancora più deciso a evitare una nuova impennata dei contagi.
Così Speranza ha chiesto agli esperti giuridici di annoverare la possibilità di imporre il TSO – trattamento sanitario obbligatorio – a chi presenta i sintomi del virus Covid-19 ma non rispetta l’obbligo di quarantena o rifiuta le cure.
Tale provvedimento prenderebbe anche in considerazione la possibilità di trasferire i malati nei cosiddetti alberghi sanitari, strutture create appositamente per isolare i malati ed evitare che entrino in contatto con altre persone.
Anche in questo caso non sono mancati i consensi. Il primo è giunto da parte del governatore della Toscana Enrico Rossi, che in un’ordinanza firmata pochi giorni fa ha previsto la possibilità di “spostamento coatto”. E in molti sembrerebbero avere espresso la volontà di muoversi nella stessa direzione.
Care amiche e lettrici di SegretoDonna, passiamo a voi la parola. Sareste favorevoli all’applicazione di questi nuovi provvedimenti?
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