L’Italia sta attraversando letteralmente un momento di caos totale dopo lo scoppio del Coronavirus anche nella nostra regione, che ha già registrato quattro decessi e più di 200 contagi nel Nord Italia. Da qui la decisione di chiudere tutto scuole, uffici e luoghi di attrazione in tutta la Lombardia e con maggiore attenzione per Milano.Coronavirus come difendersi
Anche i programmi televisivi hanno preso dei provvedimenti a riguardo onde evitare di racchiudere in uno spazio ristretto un grande numero di individui. Proprio per questo nella puntata del 23 febbraio di Live – Non è la D’Urso la conduttrice Barbara D’Urso ha deciso di andare in diretta comunque ma con lo studio vuoto. Insieme a lei solo gli ospiti della puntata.
Era stata lei stessa ad annunciare la decisione presa sul suo profilo Instagram: “Mediaset ha deciso che questa sera Live Non è la D’Urso andrà in onda in diretta senza pubblico in studio, una scelta che condivido totalmente per senso di responsabilità verso il pubblico stesso, verso gli ospiti e i tecnici che lavorano al programma”.Coronavirus come difendersi
Si dice che “the show must go on”, sì, ma giustamente senza esporre le persone ad alcun tipo di rischio inutile. Non sarà facile per me con lo studio completamente vuoto, ma cercherò comunque di tenervi compagnia e so che sentirò il vostro calore da casa attraverso i social”.
Il confronto con ConteCoronavirus come difendersi
Ad inizio puntata la conduttrice ha però avuto un collegamento in diretta con il premier Giuseppe Conte. Barbara D’Urso ha infatti voluto parlare di “persona” con il premier per avere dettagli in più sulla situazione Coronavirus in Italia.
La conduttrice ha però invitato Conte a dire tutta la verità per il pubblico da casa che avrebbe ascoltato le sue parole.
“Cosa sta succedendo? Improvvisamente siamo il terzo paese per contagiati al mondo. Tu lo sai cosa sta succedendo, con risse al supermercato”, chiede con tono preoccupato una Barbara D’Urso che con il permesso del premier si rivolge a lui dandogli del “tu”.
Ecco allora Conte che spiega la situazione a Milano attualmente: “Siamo nella sala operativa della Protezione civile. Abbiamo visto le immagini qui a Milano dove alcuni scaffali del supermercato sono stati svuotati. Non siamo di fronte ad una carestia alimentare, posso capirlo, ma siamo in grado di far fronte a questo tipo di necessità. Non c’è emergenza alimentare. Quello che posso assicurare è che affronteremo questa emergenza con il massimo rigore e precauzione”.
La conduttrice chiede poi informazioni a riguardo dei controlli aerei che, in un primo momento, sembra abbiano avuto una falla. Il premier ammette la falla, ma adesso ci sono più controlli:
“Nei giorni iniziali forse c’è stata qualche falla, ma le posso assicurare che abbiamo predisposto un controllo efficace in tutti gli aereoporti. E’ impossibile mettere tutti in condizione di fare questi controlli capillari, parlo anche delle frontiere terrestri. Ho firmato un decreto per 14 giorni di restrizione della circolazione che poi verrà aggiornata. Stiamo scoprendo questi casi perchè stiamo effettuando migliaia di controllo. Al momento nessun ha fatto prove tampone nel numero che abbiamo fatto noi”.Coronavirus come difendersi
La situazione a Milano
Infine un po’ di preoccupazione per il caso specifico di Milano che sembra manchi poco per essere blindata del tutto:
“A Milano viviamo una situazione assurda, i nostri giornalisti sono stati messi in quarantena, ha chiuso il Duomo. Che altro succederà verrà blindata Milano?“, chiede Barbara D’Urso con evidente preoccupazione.
“Sono misure di cautela. Le misure restrittive hanno offerto un cordone sanitario. Abbiamo dei piani che vanno adattati rispetto ai territori che andiamo a circoscrivere. Tutti i cittadini devono avere condotte responsabili che prevengano rischi, ad esempio mantenere una distanza di circa due metri o evitare luoghi assemblati sono misure utili a proteggere se stessi dalla diffusione”, conclude Conte.
A detta di Conte la situazione dunque sembra essere gestibile e sotto controllo. Intanto vi ricordiamo di non creare allarmismo inutile, ma di prendere accorgimenti per la prevenzione. Basta lavarsi spesso le mani, evitare chi soffre di infezioni, indossare le mascherine solo se infetti, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, starnutire sul gomito, assumere antibiotici è inutile, disinfettare le superfici, non diffondere razzismo contro i Cinesi, i prodotti cinesi non diffondono il Coronavirus così come gli animali.
Se avete il sospetto di essere infetti basterà contattare il numero verde 1500. Continuate a seguirci su SegretoDonna.