Il dpcm del 26 marzo del Premier Giuseppe Conte ha messo più dubbi che chiarezza. Tutti noi aspettavamo trepidanti le sue dichiarazioni per conoscere il nostro destino nella Fase 2 e se avremmo potuto ricongiungerci alle persone a noi care. Congiunti fidanzati
Su questo aspetto il Premier Conte non è stato molto chiaro, o meglio ha utilizzato un termine dal significato ambiguo. Stiamo parlando del tanto discusso termine “congiunti”:
Ecco cosa si legge nell’articolo 1 del nuovo decreto: “Saranno considerati necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.
La reazione immediata di tutta Italia è stata quella di andare a cercare il termine per conoscerne il significato e capire chi rientra in tale categoria. Il termine congiunti, infatti, non rientra tra quelli inseriti nel codice civile e ha un significato di non facile interpretazione.
Gli unici che avrebbero la possibilità di vedersi sarebbero coloro che hanno una relazione giuridicamente strutturata, quindi coniugi, genitori e figli, nonni e nipoti, zii e nipoti, conviventi, persone unite civilmente, parenti fino al sesto grado di parentela e affini (suoceri e nuore).
Quindi dalla possibilità di ricongiungersi sarebbero esclusi fidanzati e amici. Immediata è esplosa la polemica a riguardo, perchè ci si è chiesti con quale criterio sia stato deciso che si può andare a trovare un parente con il quale non si parla da anni e non il partner o le amicizie strette.
Giuseppe Conte fa chiarezzaCongiunti fidanzati
Dopo il polverone sollevatosi a causa delle sue parole, il Premier Conte ha tenuto a fare un po’ di chiarezza sulla categoria “congiunti”. Palazzo Chigi fa dunque un passo indietro e chiarisce chi possa rientrare in tale categoria:
“Con il termine congiunto si intendono i parenti, affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”.
Poi anche lo stesso Giuseppe Conte ha tenuto a specificare, insistendo però sul fatto che la possibilità di incontrare amici e fidanzati – oltre ai parenti – non dovrà essere motivo di feste in grande numero:
“Congiunti è una formula ampia, generica, ora la preciseremo. Non significa che si potrà andare in casa altrui a trovare amici, a fare feste. Si potrà andare da parenti e persone con cui si hanno stabili relazioni affettive. Ma non è ’incontriamoci e facciamo feste’ perché, lo ricordo, un quarto dei contagi avviene nelle abitazioni private”.
Dunque, a partire dal 4 maggio si potrà andare a far visita non solo ai genitori, ai figli, ai nonni, ai nipoti e consanguinei o persone a cui si è legati giuridicamente ma qualsiasi persona alla quale si sia legati da una relazione affettiva stabile.Congiunti fidanzati
Maggiore chiarezza su dubbi di interpretazione sarà data nei prossimi giorni sulla sezione Faq del sito di Palazzo Chigi.
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