Istat, propensione al consumo calata di 10 punti Codacons dati allarmanti consumi
I dati Istat sulla propensione ai consumi da parte delle famiglie, con le vendite dei negozi non alimentari che hanno registrato un calo complessivo del 13,5% nei primi nove mesi del 2020, sono per il Codacons allarmanti e richiedono misure urgenti per salvare almeno il Natale degli italiani.
Il prof. Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma e Segretario Nazionale Codacons spiega che “Di questo passo e con le ulteriori restrizioni imposte nelle ultime settimane dal Governo si rischia un Natale “gelido” sul fronte dei consumi. La situazione di grande incertezza che investe oggi il paese, unitamente alle limitazioni che interessano commercio e negozi, stravolgerà le spese natalizie degli italiani e le abitudini di acquisto delle famiglie, a tutto beneficio dell’e-commerce: non è certo un caso se lo shopping online nei primi 9 mesi dell’anno ha registrato una forte crescita del +29,2%.
Senza misure urgenti per stimolare i consumi e aiutare il commercio tradizionale, gli acquisti delle famiglie, specie durante le festività, saranno sempre più dirottati verso i giganti del web come Amazon. – conclude Tanasi.
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