Una grande donna, un’artista poliedrica e versatile che ha fatto del suo talento e delle sue passioni un lavoro. Carmela Palatucci ha tante storie dentro di sé.
Ha lavorato con grandi artisti e ha girato il mondo, trovando la sua dimensione più profonda.
Noi di SegretoDonna le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio e per farci raccontare più da vicino il suo mondo.
Carmela, parlaci un po’ di te. Chi sei e quali sono le tue passioni più grandi?
La mia vita ha un background un po’ particolare. Ho ballato come professionista per vent’anni, ad altissimi livelli, e sono stata una delle pochissime italiane a vincere delle borse di studio all’estero.
Mi sono diplomata a 17 anni e poi sono subito andata via dall’Italia. Questo ha aperto la mia mente, mi ha resa autonoma, sia mentalmente che fisicamente.
Ho avuto la fortuna di girare il mondo e di fare delle cose molto belle. Dal teatro alla televisione fino ai musical. Poi, a un certo punto, la mia vita è cambiata e mi sono dedicata alla regia, alle coreografie e all’insegnamento.
Tramite i viaggi che ho fatto il mio lavoro si è interiorizzato e sono diventata una terapeuta; ho aperto un centro a Roma dove ho tenuto dei corsi molto frequentati.
Quale tra le tue esperienze ti ha segnata maggiormente, sia a livello lavorativo che personale?
Io ho sempre diviso il lavoro dalla mia sfera personale, e questo lo farò sempre.
Professionalmente le torunée con grandi artisti, tra cui, in particolare, Don Lurio. Per me è stato un grande maestro perché, oltre ad avere una bella sensibilità umana, era anche un grande professionista, per cui con lui ho sempre realizzato dei lavori bellissimi.
Per quanto riguarda, invece, i miei lavori personali, questi riguardano per lo più l’Oriente. Ho sempre coltivato il desiderio di una ricerca interiore, non sono mai stata una turista per caso, i miei viaggi sono sempre stati studiati. Io volevo andare in un determinato luogo perché sapevo che lì la mia anima avrebbe trovato quello che cercava.
Che rapporto hai oggi con la danza e con l’arte in generale?
Con la danza sono una freelance. In qualsiasi momento venga richiesta una mia collaborazione sono sempre pronta a dare un contributo, ma non più come ballerina. Come danzatrice ho chiuso per sempre.
Mi adopero come regista, coreografa, supporto nello sviluppo di uno spettacolo, sopratutto per quanto riguarda le danze nuove. Sono molto innovativa, mi rinnovo sempre e mi piace avere intorno persone che, come me, si rinnovano.
Tu hai scritto anche un libro. Raccontaci di più: cosa racconti all’interno delle sue pagine e da dove hai tratto ispirazione per svilupparlo?
Il libro si intitola Io vi perdono. La tematica è un po’ particolare: c’è una bambina, che è in realtà un angelo che vive nel corpo di una bambina.
Pur mantenendo la consapevolezza di essere un angelo, nulla le verrà risparmiato nella vita. È quindi presente una doppia consapevolezza. Da un lato una realtà forte, che esce fuori, dall’altro lato c’è l’umanità con tutti i suoi limiti.
Lei non può fare miracoli, ma sa di essere divina. Dentro di sé ha un mondo infinito ma si trova ad affrontare i suoi limiti da umana, e vivrà gioie e dolori come un’umana qualsiasi, ma con la sensibilità di un angelo.
Scrivere questo libro è stato per me molto terapeutico, perché è capitato in un momento in cui avevo bisogno di indirizzare la mia vita. L’ho scritto nel 2013, è stato pubblicato nel 2015 ma l’ho pubblicizzato solo nel 2017.
Il successo di questo libro – e tutte le richieste che ne sono conseguite – mi ha poi portata sui social. Ho deciso di aprire una pagina che in pochi mesi ha raggiunto un seguito di 11.ooo persone. Le mie frasi sono molto condivise, l’affetto delle persone mi arriva in modo diretto.
Su Instagram, invece, sono approdata da poco.
Hai altri progetti di scrittura in cantiere?
Sì. A dicembre, sotto l’albero di Natale, spero che ci sia il mio nuovo libro. Si tratta di un frasario, in cui si alternano frasi e fotografie, che io associo insieme sui miei canali social.
C’è qualche sogno che vorresti tirare fuori dal cassetto?
Il mio sogno è quello di aprire un caffè letterario, con pochissimi tavoli, dove tutto sia raccolto e dove le persone si possano innamorare guardandosi negli occhi e parlando.
Oggi siamo delle notifiche – a me ne arrivano circa 4000 al giorno – e se dovessimo descrivere una persona non ce la ricorderemmo, perché non siamo più abituati a guardarci. Siamo diventati virtuali.
Nel posto che voglio aprire darei a tanti artisti la possibilità di esprimersi, attraverso presentazioni di libri, fotografie, quadri, poesie, musica e tutto ciò che riguarda l’arte. Vorrei creare un luogo che diventi anche un incontro di anime, dove le persone mollano il cellulare e si parlano guardandosi negli occhi.
E poi vorrei che ci fosse la magia dell’amore. Spero, un giorno, di realizzare questo sogno.
Cosa vuol dire per te essere una Donna Vera?
Essere se stessa; non tradirsi mai e non tradire gli altri, perché quando tradiamo gli altri tradiamo noi stessi. Una Donna Vera si trova nello spazio che c’è tra il cuore e la mente, dove tutto collima e c’è armonia.
Mai andare contro cuore o contro le proprie emozioni: una Donna Vera sa rispettarsi pienamente e sa rispettare i bisogni della propria anima.
Nel periodo in cui viviamo solo l’amore ci può salvare. Non un amore religioso ma qualcosa di più ampio, l’amore dell’anima. Secondo me le persone dovrebbero ricercare dentro se stesse la propria verità, per ritrovarla nell’altro e conoscerla.
Credo che la magia degli incontri sia la cosa più bella: tu guardi una persona e in quel momento la riconosci. Dall’amore poi, non può arrivare il male. Per questo desidero che l’amore trionfi sempre.
Continuate a seguirci su SegretoDonna e a raccontarci il vostro essere Donne Vere.