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Carlo Freccero: «I No vax non sono fascisti, non fare di tutta l’erba un fascio».«Green Pass sarà a vita, per controllarci»

carlo freccero greenpass

Care amiche e amici di SegretoDonna, Carlo Freccero ha recentemente sottolineato ai microfoni dell’agenzia stampa Adnkronos «l’equazione no vax uguale fascisti» non sia corretta e non vada fatta «di tutta l’erba un fascio». carlo freccero greenpass

Il giornalista ed ex direttore di Rai 2 ha sottolineato in particolare che «c’è una propaganda per ridurre o tradurre il dissenso a fascismo, facendo l’equazione no vax uguale fascisti, una propaganda molto attiva. Tuttavia, i fascisti di Forza Nuova hanno una consistenza elettorale pari allo 0,2%, mentre sommando le presenze nelle piazze di protesta si arriva a milioni di persone…»

Nel prosieguo delle sue dichiarazioni, Freccero ha puntualizzato che emergono anche dipendenze dei vertici neo-fascisti da servizi segreti stranieri, mentre «lo stesso leader ha dichiarato che il famigerato e vergognoso assalto alla Cgil era stato tollerato dalle forze dell’ordine e che lo stesso ministro dell’Interno sembra che ne fosse al corrente. In ogni caso, gente come me o come Cacciari è di sinistra, non è certo fascista… Quindi l’equazione fra no vax e neofascisti va assolutamente respinta: attenti a non fare di tutta l’erba un ‘fascio’…».

Carlo Freccero: «Il Green Pass diventerà il riferimento centrale delle nostre vite» carlo freccero greenpass

Durante l’intervista ad Adnkronos, Carlo Freccero ha evidenziato che, a suo giudizio, il Green Pass, con la riduzione della durata dei vaccini e dei tamponi, diventerà «l riferimento centrale delle nostre vite: per ‘vivere’, passeremo le nostre vite continuamente a rinnovarlo. Chi non ce l’ha, non potrà fare nulla, restando in isolamento e discriminato a vita; chi invece ce l’ha, vedrà ruotare tutta la sua vita intorno ad esso, che diverrà così una nuova carta d’identità, un nuovo passaporto, una nuova patente, una nuova tessera sanitaria. Sarà come le chiavi di casa: guai a dimenticarselo!».

Green pass sarà documento rinnovato a vita, il potere vuole controllarci

Lo scopo del Green Pass, sostiene Freccero, è quello di «aprire il controllo sui cittadini. Se guardiamo oltre, al prossimo futuro, è chiaro che questo controllo è l’ossessione del nuovo Potere di fronte alla complessità della società futura». E l’alternativa, quale potrebbe essere? «La democrazia», risponde Freccero, «quella che non c’è più, superata dagli esecutivi tecnocratici e dalla tensione a un governo europeo, a un nuovo ordine mondiale».

Spiega in tal senso Freccero: «Io non mi fermo mai al presente, ma sono stato abituato ad analizzare il presente guardando al futuro. Del resto, sono della generazione di Piazza Fontana e non mi fermo alla tragica vicenda ma mi chiedo perché sia avvenuta e cosa nascondeva: sono della scuola del sospetto…». carlo freccero greenpass

Scritto da firedream79

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