Cancellare è “ricreare”Cancellature mostra Catania
“A ben vedere la cancellatura non è un azzeramento, ma un sollevare la domanda sulla rappresentazione. È un gesto quasi rivelatorio di una dialettica tra sopra e sotto, fuori e dentro, parola e immagine.”Cancellature mostra Catania
Così il noto storico dell’arte Germano Celant apre la sua critica verso l’arte del simbolo, del concetto, della nuova identità. Isgrò fu l’iniziatore della “cancellatura”, quelle bande nere che andavano a ricoprire pagine e pagine di righe di testo, creando e sottolineando nuove forme, sottoponendo lo spettatore ad una grammatica non lineare.
“Cancellare diventa un gesto che non occulta, ma spinge l’osservatore a riflettere sul significato più profondo delle cose. Non è nella negazione o nella interdizione il potere della cancellatura; quanto, piuttosto nella capacità di aprire le porte del linguaggio fingendo di chiuderle”. dice Emilio Isgrò
Intenzioni intense
Queste parole aprono la mostra di Mauro Leonardi, artista e profondo conoscitore dell’opera del maestro messinese. Cancellature e cuciture di Mauro Leonardi è un percorso di esperienza sensitiva, che fa della comunicazione d’essere la sua (a)temporalità. Tra bande di colore, e ricerca dello stesso, ricordi e attimi diventano un espressione monogamica di intenzioni intense. Mauro Leonardi sottolinea, come quando Isgrò cancella, delle parole che diventano sensazioni. E’ rapporto diretto tra osservatore e artista, in cui la parola e il simbolo si ascrivono, uno sopra l’altro, per poter creare un’azione “sintomatica” d’emozioni.
Alcuni gesti e un lungo silenzio
Cancellare, cucire, diventano descrivibili nelle pennellate di ogni dipinto, dove regna la dispersione, forse il dolore, forse l’infinito. Pittura materica che si confonde con le aguzze linee di contorno, quasi, appunto, come se fossero cuciture di un animo in ricerca. Pittura che esalta la ricerca di qualcosa, stimolata dai colori più chiari che abbagliano, da quelli più scuri che evidenziano e opprimono. Si sottolinea una grammatica che, in quanto tale, si descrive non nell’immagine ma nel concettualismo pittorico. Isgrò, come Mauro Leonardi, traduce la temperanza umanizzante nelle digressioni di colore, nelle sue accezioni concettuali. Inquadra e incastra, cuce e cancella, crea nuova linfa vitale. Nessun immagine, nessuna figura, esiste solo creazione dal mutismo delle bande materiche limitanti. Un linguaggio tra i bordi di una quasi “abnegazione” dei sensi, un linguaggio che prende alcuni gesti e li perpetua in un lungo silenzio.
la mostra “Cancellature e ricuciture” sarà visitabile dal 14 al 20 gennaio presso Monu Gallery sul lungomare di Catania (Di fronte bar Magrì) con ingresso libero e gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Giorno 14 gennaio ci sarà il vernissage e la presentazione delle opere alle ore 19.
Cancellature mostra Catania
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