L’aumento dei tassi d’interesse di 0,75 punti deciso oggi dalla Bce rappresenta una mazzata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato delle simulazioni per capire come la decisione della Bce influirà sulle tasche dei consumatori italiani.
Su mutuo da 150mila euro rata sale di 53 euro al mese, +636 euro all’anno aumento tassi interesse
“Ipotizzando un mutuo da 150mila euro a 25 anni – una delle tipologie più richieste in Italia – e nel caso in cui l’aumento del tasso venga traslato interamente sul finanziamento, la rata mensile passerà dagli attuali 590 euro a 643 euro, con un incremento di +53 euro al mese, +636 euro all’anno.
Su un mutuo da 200mila euro, sempre a 25 anni, la rata mensile passerà da 787 euro a 858 euro, +71 euro al mese, +852 euro all’anno” – analizza il Codacons.
+1.080 euro annui su mutui da 250mila euro a 30 anni
“Va peggio a chi ha acceso finanziamenti più pesanti e di più lunga durata: su un mutuo da 250mila euro a 30 anni, la rata mensile sale da 847 euro a 937 euro, con un incremento di +90 euro al mese e un maggior esborso pari a 1.080 euro su base annua”.
“Avevamo previsto lo scorso agosto la stangata sui mutui che sarebbe scattata in autunno, e purtroppo i nostri timori hanno trovato conferma – afferma il prof. Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma – L’incremento del costo dei finanziamenti si aggiunge così al caro-bollette e all’emergenza prezzi, aggravando ulteriormente i conti delle famiglie italiane”.