Care amiche di SegretoDonna oggi per la nostra rubrica Donne vere vi vogliamo proporre l’intervista ad Antonella Tomaselli blogger fashion traveller.
Si definisce una persona instancabile, con una vita molto frenetica.
Le piace fare tantissime cose e cerca sempre di non precludersi nulla.
Antonella Tomaselli blogger fashion traveller
Ama la musica, lo sport, gli animali e soprattutto i viaggi.
Realizza accessori handmade e ha creato un proprio marchio “Nellish“.
Ha sempre avuto una forte passione per il fashion system che adesso esprime attraverso i suoi canali social e il suo blog di beauty e fashion style “Shopaholics low cost“.
Come è nata l’idea di trasformare le tue passioni in un blog?
Ho deciso di creare il blog quando ho iniziato a sentire l’esigenza di condividere la mia passione con gli altri.
Il mio blog rappresenta me e il mio rapporto con la moda.
Mentre le sfilate in tv e le riviste rappresentano sempre una moda “off limits”, il mio blog sposa la filosofia della moda low cost: propone nuove tendenze e capi accessibili a tutti.
Lo shopping per me è una sfida, cerco sempre di portare a casa capi di qualità senza spendere troppo e adoro condividere con le mie lettrici il mio fiuto per i super affari.
Quando sono arrivati i primi risultati? C’è stato un momento in cui hai pensato forse non è la strada giusta?
Non ho mai pensato che gestire un blog di moda potesse essere una strada sbagliata; per me la moda è una passione e come tale va coltivata a prescindere dai risultati.
Non si può di certo pensare di ottenere tutto e subito, i risultati arrivano con il tempo, in maniera graduale.
Bisogna avere molta pazienza.
D’altronde oggi il web è pieno di blog dedicati alla moda ed emergere non è semplice.
Come è cambiata la tua vita?
La moda non ha stravolto la mia vita, d’altronde ne ha sempre fatto parte.
Conduco una vita normale e coltivo la passione per la moda parallelamente alle altre.
Lavoro full time, mi alleno, scrivo e trovo il tempo di divertirmi con amiche e fidanzato.
Scrivere è anche un modo per esprimere qualcosa che hai dentro?
Senz’altro. Grazie al blog riesco a condividere i miei gusti, le mie sensazioni e i miei stati d’animo.
La scrittura mi aiuta ad esprimermi e soprattutto ad interagire con gli altri, a renderli partecipi della mia vita e delle mie giornate.
È stato un mezzo che mi ha permesso anche di creare nuove amicizie virtuali e non.
Lavoro e vita privata, come riesci a conciliare questi aspetti della tua vita e cosa hai dovuto rinunciare?
Riesco a conciliare tutto, perché non amo rinunciare a qualcosa. Preferisco piuttosto tornare a casa distrutta ma felice di aver fatto tutto quello che volevo e dovevo fare.
Cosa pensi delle nuove tecnologie? Vantaggi e svantaggi
Le nuove tecnologie ci distraggono molto, spesso ci rubano tempo prezioso che potremmo dedicare ai nostri cari davanti ad una tazza di caffè, però devo ammettere che i vantaggi non sono di certo pochi.
Basti pensare a tutto quello che possiamo fare con uno smartphone o alla grande potenza di internet che negli ultimi anni ha permesso ad artisti e creativi di interagire ed esprimersi in autonomia e a costo zero sulla piattaforma internazionale.
Come vedi il ruolo della donna oggi e come è cambiato secondo te negli ultimi 20 anni?
Sicuramente la donna oggi si è completamente liberata dal ruolo di eterna “Cenerentola” che purtroppo l’ha caratterizzata per molto tempo.
Oggi la donna è aperta ai rapporti sociali, ai progressi lavorativi, alla crescita economica e alla totale indipendenza.
Negli ultimi 20 anni sono certamente cadute molte barriere sociali e culturali ma, ahimè, esiste ancora un po’ di “asimmetria di genere” soprattutto nell’ambito lavorativo.
Mi dispiace sentire parlare di amiche che si ritrovano a fare colloqui di lavoro con Aziende e/o privati che ancora prima di valutare il loro curriculum o le loro competenze cercano di indagare su quali possano essere le loro probabilità di una potenziale maternità.
Credo che non si possa imporre ad una donna la scelta di essere mamma o lavoratrice perfetta.
Qual è il segreto per essere una donna vera?
Non saprei definire una donna vera né saprei dirvi qual è il segreto per esserlo.
Senza dubbio una donna per definirsi tale deve essere se stessa e deve avere un’importante qualità: quella di rispettarsi e farsi rispettare.
Sei tornata bambina e c’è uno specchio davanti a te, cosa vedi?
Non vedo una bambina tanto diversa dalla Antonella di oggi.
Ero una bambina particolare che non amava perdere tempo con giochi inutili.
Odiavo i giochi convenzionali, preferivo passare interi pomeriggi tra lenza e perline disegnando e realizzando accessori che poi regalavo alle amiche e compagne di classe.
Anche adesso non spreco mai il mio tempo, lo uso per fare qualcosa che possa essere produttivo non solo in termini economici ma soprattutto personali.
Hai realizzato i tuoi sogni, se potessi tornare indietro nel tempo cosa cambieresti?
Della mia vita, al momento, non cambierei nulla. Sono orgogliosa del mio percorso, perché non ho mai accantonato le mie aspirazioni o soffocato le mie ambizioni.
Cosa stai preparando in questo periodo, quali sono i tuoi progetti?
Al momento mi sto dedicando alla carriera forense, mi piacerebbe diventare un affermato avvocato senza abbandonare la passione per la moda e la creazione di accessori.
Riguardo al blog ho un’idea ben precisa: vorrei realizzare un progetto di moda Cheap & Chic in collaborazione con altre creative che come me realizzano accessori o capi handmade.
Il mio blog ha una denominazione al plurale non a caso, l’idea di lavorare in team è sempre stato il mio progetto.
Vuoi regalarci una tua perla? Un aforisma o una frase che rispecchi te?
La frase che mi rispecchia di più è “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”.
Bisogna rispettare se stessi e gli altri ed approcciarsi con gli altri come se ci si stesse approcciando con se stessi.
A quale campagna di sensibilizzazione parteciperesti? Così su 2 piedi inventa uno slogan…
Ci sono tante campagne di sensibilizzazione a cui parteciperei, ma quelle che mi stanno più a cuore sono sicuramente quelle che riguardano i bambini.
Troppo spesso si sente parlare di bambini violentati, maltrattati e abbandonati .
Tutti i bambini hanno diritto di essere tali e di vivere un’adolescenza serena.
Quindi se su due piedi devo inventare uno slogan mi viene in mente “essere bambini è un diritto”.
Praticante avvocato ed ex nuotatrice agonista, divide le proprie giornate tra sport e lavoro.
Esperta in moda, viaggi, lifestyle vi consigliamo di seguire la sua pagina facebook e le ultime novità che posta su Instagram per essere sempre aggiornate sulle ultime tendenze 😉 Antonella Tomaselli blogger fashion traveller