Qualche mese fa, la polizia di stato aveva già segnalato una truffa rivolta ai correntisti di Poste Italiane. truffa poste italiane
Nell’email truffa, come spiegava la polizia, si faceva riferimento ad un presunto blocco della propria carta (banco posta o postepay) per un mancato invio di alcuni dati. truffa poste italiane
Questo il testo esatto del messaggio. “Gentile cliente (e seguono nome e cognome esatto collegato all’indirizzo mail, anch’esso esatto, rilasciato al momento dell’apertura del conto) il tuo conto Banco Posta e la tua carta Postepay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenze”. truffa poste italiane
L’e-mail, che conteneva un codice di sblocco di 14 caratteri alfanumerici (Ad esempio 4A34WT675 XY707) e un link per inserirlo, va assolutamente ignorata. Cliccando sul link i truffatori ottenevano tutti i dati bancari dell’utente, che rischiava di ritrovarsi col conto prosciugato. truffa poste italiane
Oggi, troviamo una nuova, seppur simile, truffa in atto. truffa poste italiane
Vi è arrivata una mail che invita ad associare un numero di telefono alla vostra carta? Ecco cosa nasconde
Le mail trappola si aprono con il logo e i colori della società di recapito e di servizi bancari, nota a tutti, riconoscibile, affidabile. La premessa sta in piedi, è realistica. Non si sono le solite frasi sgrammaticate né errori di ortografia. “In questi giorni – recita il messaggio esca – abbiamo ricevuto alcune segnalazioni di tentativi di frode nei confronti di nostri clienti di Poste italiane, che mirano ad ottenere – e anche questo è vero – le credenziali di accesso e i codici dispositivi”. Il secondo passaggio è un avviso: “Alla tua carta Postepay non risultata associato nessun numero di telefono cellulare”.
Non cliccare il link e cestinare
Spiega la polizia postale che è consigliabile cestinare tutto, magari inoltrando una segnalazione ai poliziotti sul web e alle Poste vere.
La procedura ufficiale e sicura
Il sistema sicurezza web delle Poste esiste realmente e per aderire si deve davvero associare un numero di cellulare alla propria carta. Ma non è previsto che la procedura possa avvenire online. È obbligatorio andare di persona in un ufficio postale, con un documento di riconoscimento e il pin.
Via web è possibile modificare il numero di telefono associato a una carta soltanto se questa è già abilitata al sistema di sicurezza web e se si possiede il vecchio numero di cellulare.
Mettete alla prova le conoscenze sulla sicurezza online
A disposizione degli utenti, Posteitaliane mette anche le pagine del Cert, il servizio aziendale che garantisce la sicurezza dell’infrastruttura informatica e dei clienti e contrasta le attività illecite in rete (picert.it). Nella sezione consigli ci sono suggerimenti di base per operare con tranquillità in internet e anche un quiz, per testare il grado di conoscenza delle insidie disseminate online.
Come riconoscere le email truffa
Non aprite mai messaggi di cui ignorate la provenienza, anche se l’oggetto sembra interessante, serio, importante. Non comunicate mai informazioni personali via e-mail (username, password, codici).
Nessun ente, azienda o banca vi chiederebbe informazioni riservate e protette attraverso una semplice email. Per verificare, è sempre il caso di contattare prima l’azienda a conferma della veridicità della mail.
Come riconoscere un sito clone
Quando si inseriscono dati riservati in una pagina web, assicurarsi che si tratti di una pagina protetta. Le pagine protette sono riconoscibili perché l’indirizzo che compare in alto nella barra inizia con “https://” e non con “http://”. Inoltre, accanto c’è anche un lucchetto.
Cliccando due volte su questo simbolo è possibile verificare l’esistenza di un “certificato” che garantisce l’autenticità del sito. È importante controllare a chi (e da chi) è stato emesso. Per Conto BancoPosta online, ad esempio, il certificato deve risultare rilasciato a bancopostaonline.poste.it da Postecom CS2. Per gli altri servizi web è rilasciato a poste.it da Postecert Certificati Server .
Segnalare ulteriori messaggi di posta elettronica sospetti alla casella di posta segnalazioni@poste.it.
Se si sono forniti dati riservati, cambiare al più presto la password di accesso ai servizi e informare immediatamente Poste Italiane telefonando al numero verde 803.160, seguendo poi le istruzioni della guida vocale e scegliendo l’opzione “servizi internet”.
Spero che questo nuovo articolo sia stato di vostro gradimento. Continuate a seguirci qui su SegretoDonna.
J.B.