Quando si ingerisce troppa aria che finisce nello stomaco anziché nei polmoni, si parla di aerofagia. Per eliminarla, il gas deve essere espulso. Suvvia, tralasciamo l’imbarazzo! Questo è un processo assolutamente fisiologico. Aerofagia come attenuarla
Come si manifesta? Aerofagia come attenuarla
A tutti capita di avvertire la sensazione di pesantezza e gonfiore a livello della pancia, come se fossero letteralmente invasi dal gas. In effetti questo sentore non si allontana poi molto dalla verità. Il nostro corpo infatti, per cause diverse, può davvero riempirsi di gas, da espellere poi eruttando o emettendo flatulenze. Certo, ammetterlo ci fa sentire in imbarazzo! Eppure l’espulsione del gas accumulato a livello intestinale rappresenta una delle funzioni fisiologiche più naturali, oltre che l’unico modo davvero efficace per liberarsene. E se pensate di emettere troppo gas, sappiate che la maggior parte delle persone ne produce da 0.5 l a 2 litri al giorno, eliminandolo tramite l’ano mediamente 14 volte al giorno. Aerofagia come attenuarla
Il gas eliminato è composto principalmente da vapori inodori di biossido di carbonio, ossigeno, azoto, idrogeno e, a volte, metano. Mentre i responsabili dell’odore non piacevole della flatulenza, ovvero del gas che passa attraverso il retto, sono i batteri nel grande intestino, i quali rilasciano piccole quantità di gas contenenti zolfo.
Le cause dell’aerofagia
Il gas nel tratto digerente arriva da un’ingestione di aria, o viene prodotto dai batteri naturalmente presenti nel grande intestino, chiamato anche colon.
L’aerofagia è sicuramente una causa comune di gas nello stomaco, dato che tutti ingeriamo delle piccole quantità di aria quando mangiamo e beviamo. Ci sono, tuttavia, alcuni dettagli che aumentano il rischio di ingerire una maggiore quantità di aria, come il bere o mangiare rapidamente, il masticare chewing-gum, il fumo, o il portare protesi dentali.
Eruttare è il modo più frequente attraverso il quale l’aria viene espulsa dallo stomaco. Quella che resta si muove nel piccolo intestino, dove viene parzialmente assorbita, e una piccola quantità, viaggiando nel lume intestinale del crasso, viene rilasciata attraverso il retto.
Quali sono i rimedi naturali?
Per attenuare il senso di gonfiore, un aiuto concreto può arrivare dalla natura. Dopo i pasti, infatti, può essere utile assumere un infuso a base di issopo, ma anche di altre piante ed erbe officinali, come la malva, i cui fiori e foglie sono ricchi di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Molto efficaci sono anche i semi di finocchio (foeniculum vulgare), o di anice verde, il cui effetto più conosciuto è quello digestivo, ma che è anche un antispasmodico, per questo viene utilizzato per tisane digestive e antigonfiore. Lo zenzero, usato come antinfiammatorio e digestivo, tra i più efficaci medicinali anti-nausea e anti-vertigine.
Anche la floriterapia aiuta nella terapia di depurazione e stimolazione dell’intestino, con i fiori di Bach, indicati non solo in caso di aerofagia, ma anche per eruttazioni, alitosi, aerocolia, meteorismo.
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